Ritratto di Marsilio Ficino
dipinto,
ca. 1520 - ante 1521
ritratto
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
OLIO SU TELA
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Como
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Volpi
- INDIRIZZO Via Armando Diaz, 82-84, Como (CO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La casa avita dei Giovio in Como è quella oggi corrispondente al Museo Archeologico. L'ultimo discendente Giovio, del ramo di Ottavio, e cioè Francesco figlio di Giovan Battista, divise la sua collezione di ritratti tra le figlie. cfr. R.Pavoni, 1983, p.38 e 44. Dal presente dipinto derivano l'incisione di Tobias Stimmer realizzata per l'edizione di Basilea degli Elogi del Giovio del 1577, p.84 e quella riportata dal Reusner (N.Reusner, 1589) L'affresco del Ghirlandaio raffigurante Zaccaria nel Tempio nella Cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella a Firenze costituisce la fonte iconografica del quadro di Como. Il ritratto appare alquanto idealizzato rispetto all'opera del Ghirlandaio che rappresenta il prototipo per quella che divenne l'immagine standard del Ficino nel xvi secolo. Del ritratto di Como esistono alcune copie: quella agli Uffizi, quella nel castello di Ambras (F.Kenner, p.227), quella alla Walker Art Gallery di Liverpool (E.Morris-M.Hopkins, 1977, p.157), e una copia presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. cfr. P.Jones, Milano, 1997, p.305, n.124 e la scheda di L.Klinger presso l'Archivio dei Musei Civici di Como. Secondo il Rovelli questo dipinto venne inviato dal card. di Ballay. cfr.L.Rovelli, 1928, p.141.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Musei Civici di Como
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0