Decorazione pittorica delle pareti laterali. Madonna con bambino in trono tra Santa Siria, Sant'Andrea e un monaco olivetano

dipinto post||post||post||post||post||post 1050||1490||1490||1516||1565||1643 - ante||ante||ante||ante||ante||ante 1149||1510||1510||1517||1565||1643

Le pareti laterali della chiesa di San Pietro al Monte presentano per lo più raffigurazioni a carattere votivo alle quali si aggiungo pochi resti della decorazione originaria medioevale. Partendo dalla parete di destra si incontra, subito dopo l'endonartece, un ieratico San Pietro con devoto, distinguibile dalle due grosse chiavi strette dal santo nella mano sinistra. Seguono, sopra la scala che dà accesso alla cripta, due affreschi votivi: la Madonna con bambino in trono tra Santa Siria, Sant'Andrea e un monaco olivetano e la Madonna con bambino in trono tra angeli. In prossimità dell'abside, oltre la porta sud, si trova un terzo affresco devozionale raffigurante la Madonna con bambino in trono tra San Pietro, San Paolo, San Tommaso e San Lucio seguito da alcuni lacerti della decorazione originaria dell'edificio: un fregio a meandro sopra al quale sopravvivono esigui frammenti di quella che potrebbe essere stata la raffigurazione di un Cristo che cammina sulle acque. Sulla parete di sinistra abbiamo al centro un solo affresco votivo raffigurante la Madonna con bambino in trono tra San Giovanni apostolo e Sant'Antonio abate affiancata dai resti di tre incorniciature dipinte che profilavano grandi finestre successivamente tamponate.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Magistris, Gian Giacomo De; Malacrida, Tommaso; Gerosa, Lazzaro (attribuito; Attribuito;)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Pietro al Monte
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi delle pareti laterali della chiesa di San Pietro al Monte risalgono a epoche molto diverse tra loro e il loro studio è spesso passato in secondo piano rispetto al ben più noto ciclo medioevale. I dipinti più antichi, e probabilmente risalenti alla decorazione originaria dell'edificio, sono costituiti dai pochi lacerti della parete di destra dove ciò che resta lascerebbe intuire la raffigurazione di un Cristo che cammina sulle acque. Essi sono stati scoperti nel 1974 quando a seguito di alcuni restauri tutti gli affreschi delle pareti laterali dell'edificio sono stati strappati per salvaguardarli e poi rimessi nella posizione originaria. Eccezion fatta per la Madonna con bambino in trono tra San Pietro, San Paolo, San Tommaso e San Lucio ricollocato più in là proprio per lasciare visibili i resti più antichi scoperti al di sotto. Quest'affresco - spostato con il restauro - è stato datato tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento e assegnato al pittore lariano Tommaso Malacrida; un'attribuzione successivamente confermata anche dal ritrovamento di alcuni documenti. Anche i due affreschi devozionali della stessa parete, la Madonna con bambino in trono tra angeli e il San Pietro e un devoto, sono assegnabili all'incirca a quegli anni; il secondo con maggior sicurezza agli anni Dieci del XVI secolo essendo stato attribuito al pittore Gian Giacomo de Magistris, documentato a Civate tra il 1516 e il 1517, per affinità stilistiche con un affresco di soggetto analogo presente nella chiesa di San Pietro a Buccinigo d'Erba. Sono invece successivi l'affresco votivo della parete sinistra con la Madonna con bambino in trono tra San Giovanni apostolo e Sant'Antonio abate, firmato da Lazzaro Gerosa e datato 1565, e l'affresco devozionale della parete destra con la Madonna con bambino in trono tra Santa Siria, Sant'Andrea e un monaco olivetano datato 1643. Di quest'ultimo è stata strappata anche la sinopia collocata in seguito accanto al corrispettivo affresco. Per quando concerne i resti delle tre incorniciature della parete sinistra sappiamo che essi appartenevano a decorazioni che profilavano finestre aperte nel XVI secolo e chiuse nel 1880 da Vincenzo Barelli.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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