Nudo femminile

disegno 1940 - 1940

pastelli colorati su carta

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ pastello
  • ATTRIBUZIONI Broggini, Luigi (1908-1983)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Luigi Broggini, durante la sua lunga carriera, produsse una straordinaria quantità di disegni, molti dei quali tradotti poi in incisione. Nei primi anni Trenta si recò a Roma dove si cimentò in splendide composizioni in cui, a fianco delle emergenze archeologiche e architettoniche della città, campeggiano monumentali nudi di donna che costituiscono la cifra stilistica di tutta la produzione grafica dell¿artista. Difficile per la critica stabilire una cronologia precisa non solo di queste sue opere, ma - talvolta - della sua stessa vita. Purtuttavia, è possibile rintracciare agli esordi della sua carriera un netto influsso dell¿opera di Medardo Rosso, associato ad una tendenza anti-Novecento che trovava la sua fonte di ispirazione nell¿Ottocento lombardo. Ad esso si assocerà l¿interesse per gli Impressionisti e per l¿arte contemporanea francese, mediata non solo da un viaggio a Parigi ma anche dalla conoscenza del critico Edoardo Persico. Nella seconda metà degli anni Trenta dedicherà la sua attenzione a fragili figure femminili, dai nudi colti in gesti quotidiani alle ballerine che abbandonano gradualmente la compostezza classica per assumere posizioni sempre più instabili. Nel "Nudo femminile" l¿attenzione è focalizzata su una donna seduta i cui contorni sono solamente accennati grazie a rapidi tocchi di colore della scala dei blu e dei rossi. Il corpo della donna è reso con maggiore densità di segni grafici, che si infittiscono nelle zone dove si concentrano le ombre per poi diradarsi nelle parti più illuminate. La posa della donna è naturale, quasi fosse colta in un intimo raccoglimento, segno di una profonda maturità stilistica dell¿autore. L¿opera fu acquistata, per le raccolte pubbliche del Comune di Milano, dalla Galleria del Milione nel 1940, insieme ad un altro disegno dell¿artista, inv. 1302/2 B 466/II, probabilmente in occasione di una mostra personale, pubblicizzata tra le pagine del Bollettino numero 63 della Galleria. (Cfr. E. Pontiggia, Broggini e il suo tempo. Uno scultore nell¿Italia degli anni ¿30 tra chiarismo e Corrente, Milano 1998).
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302160741
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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