Busto di Pio. Busto del figlio Pio
busto
ca. 1950 - ca. 1950
Manzù, Giacomo (1908-1991)
1908-1991
ritratto
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO busto
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Manzù, Giacomo (1908-1991)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC)
- LOCALIZZAZIONE Monastero delle Servite e delle Dimesse (ex)
- INDIRIZZO Via San Tomaso, 53, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto-ritratto del figlio Pio, avuto dalla prima moglie Antonia Oreni, è un'opera dalle eccellenti qualità scultoree, caratterizzata da una superficie sensibilissima all'incidenza della luce che attesta l'avvenuta maturazione estetica dell'artista. Il fanciullo è raffigurato ad occhi socchiusi e vestito con la finta armatura di un travestimento carnevalesco: Manzù ebbe sempre una particolare attenzione alla raffigurazione degli affetti familiari, ritratti con tenerezza e umanità. Il periodo intorno al 1950 uno dei più ispirati e carichi di riconoscimenti per l'artista bergamasco che venne richiesto nelle mostre di tutto il mondo: nel 1948 vinse il Premio della Scultura alla Biennale di Venezia ex equo con Henry Moore e nel 1952 vinse il concorso per la realizzazione della porta bronzea della Basilica di San Pietro in Vaticano. Pio (1939-1969) fu un emergente designer italiano morto prematuramente nel 1969: suo è il design della carrozzeria della 127 Fiat e della lampada Parentesi per Flos.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302144144
- ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0