Ritratto di Guido Rossi. ritratto del signor Guido Rossi

dipinto, post 1925 - ante 1930

Dipinto a olio di medie dimensioni di Pietro Gaudenzi, raffigurante Guido Rossi, con indosso una vestaglia da camera bordeaux e una camicia bianca, che tiene in mano una statuetta riproducente una figura umana, rivolto verso lo spettatore. Sul tavolo davanti a cui è seduto sono posati tre libri chiusi, impilati sulla sinistra e uno aperto sulla destra.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Gaudenzi, Pietro (1880/ 1955)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Collezione Rossi
  • LOCALIZZAZIONE Monastero Olivetano di S. Vittore al Corpo (ex) - complesso
  • INDIRIZZO Via S. Vittore, 21, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte delle tredici opere di Pietro Gaudenzi giunte al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica nel 1957 con il lascito di Guido Rossi, che possedeva un cospicuo nucleo di dipinti del pittore, non tutti pervenuti al museo. L'industriale ebbe un ruolo privilegiato con Gaudenzi: secondo il racconto di Ettore Cozzani, infatti, fu lui a invitarlo a trasferirsi a Milano, divenendone per anni mecenate e committente (Cozzani 1923, p. 34). Un ruolo esemplificato da questo ritratto, in cui il pittore ha raffigurato l'industriale milanese come un raffinato collezionista: circondato da libri esamina -e mostra- un pezzo della sua collezione: sembra trattarsi di una statuetta in porcellana dipinta, che non fu inclusa nel lascito al museo. L'impostazione del dipinto è chiaramente ispirata al noto Ritratto di Jacopo Strada di Tiziano (Vienna, Kunsthistorisches Museum), da cui Gaudenzi riprende anche il cromatismo vibrante, evidente nella vestaglia da camera in velluto bordeaux. La datazione andrà attestata alla seconda metà degli anni venti, sia per l'età dell'effigiato, nato nel 1881, sia per ragioni stilistiche: all'evidente ricordo dei maestri rinascimentali, infatti, si unisce una materia pittorica ricca, fatta di creste e grumi di colore, alternati a stesure più lavorate e sfumate in toni cupi, che mostrano ancora l'eco delle prime opere.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302133172
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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