ragazzo con oca

scultura, post 1700 - ante 1899

Scultura in giada celadon raffigurante un bambino sdraiato che tiene fra le braccia un'anatra che tiene nel becco un fiore di loto.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA giada/ molatura/ traforo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Cinese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Collezione Mauro
  • LOCALIZZAZIONE Monastero Olivetano di S. Vittore al Corpo (ex) - complesso
  • INDIRIZZO Via S. Vittore, 21, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Un'anatra mandarina con il frutto del loto nel becco esprime l'augurio "che la coppia abbia figli maschi". L'augurio è ribadito dalla figura del bambino che abbraccia l'animale. La parola giada si riferisce in particolare a due pietre: la nefrite e la giadeite. La giadeite è più dura della nefrite e solitamente presenta un colore verde smeraldo, talvolta con sfumature rosa o lavanda. In Cina la giadeite è stata importata per la prima volta attorno alla fine del XVIII secolo dalla Birmania. Prima dell'arrivo della giadeite si usavano diversi tipi di nefrite, catalogata dai collezionisti per il colore. Le definizioni più comuni sono quelle di "grasso di montone" per la giada più bianca e pura, dall'apparenza untuosa, celadon per quella color verde uniforme, e spinacio per la tipologia verde scuro con tracce nere di grafite, proveniente dalla Siberia.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302133111
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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