paesaggio montano in primavera
elsa di spada,
ca 1750 - ca 1800
Elsa di spada giapponese di forma quadrilobata (mokkogata), con i tre fori canonici, quello centrale (nakagoana) per il codolo, il foro di sinistra (kozuka hitsuana) per il coltellino, e quello di destra (kogai hitsuana) per lo spillone. E' rappresentato un paesaggio di montagna, dove due samurai stanno attraversando un ponte di legno per andare verso una casa. Il paesaggio è dominato dalla presenza di alte montagne rocciose. L'oggetto è stato realizzato in Sentoku, una lega simile all'ottone.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO elsa di spada
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MATERIA E TECNICA
ottone/ incisione/ intarsio
- AMBITO CULTURALE Manifattura Giapponese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Collezione Mauro
- LOCALIZZAZIONE Monastero Olivetano di S. Vittore al Corpo (ex) - complesso
- INDIRIZZO Via S. Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario. Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica. Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento. I fori laterali, hitsuana servivano a lasciare passare i manici dei piccoli oggetti decorativi e d'uso che sporgevano dal fodero. Con il nome "Sentoku" si definisce una lega d'ottone. Si tratta della pronuncia giapponese dei caratteri usati per il marchio di regno "Xuande" che si trovava su molti bronzi d'ottone importati dalla Cina. Qui la superficie è in parte martellata per raggiungere l'effetto definito "ishime". Lo stile elaborato è simile a quello della scuola Hamano. Degli spessori di rame sono stati applicati ai vertici del nakagoana per fermare perfettamente l'elsa sulla lama.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302132926
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0