Alpeggio

scena post 2010 - ante 2010

Scenografia composta da un fondale, tre principali ed una nube. Supporto in carta siling avana extra da 80 g. al mq. dipinta con colori ad acqua uniti da leganti vinilici e fortezzata lungo i bordi perimetrali e lungo le linee di piegatura con strisce di tela in cotone di varia grammatura. La nube è dipinta su talatana da 40 g.mq. con gli stessi colori. Alle estremità inferiori dei ghiacci pendono delle goccie in materiale plastico.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO scena
  • MATERIA E TECNICA carta/ pittura
    colla
    PLASTICA
    TELA
    tarlatana
  • AMBITO CULTURALE Ambito Milanese||ambito Milanese
  • ATTRIBUZIONI Citterio, Franco; Citterio, Franco (1965-; 1965-)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Teatro di Figura - MUTEF. Fondo Associazione Grupporiani
  • LOCALIZZAZIONE Museo del Teatro di Figura - MUTEF
  • INDIRIZZO Via Bergognone, 34, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scenografia è stata realizzata in occasione dell'allestimento dello spettacolo avvenuto nel Luglio del 2010. "Il bacio della fata", in versione marionettistica, venne scritto nel 1998 mentre la Compagnia Carlo Colla e Figli stava presentando con grande successo i suoi spettacoli presso il Théatre du Vidy di Losanna, proprio di fronte a quel lago che aveva, più di mezzo secolo prima, ispirato Igor Stravinsky. Articolato drammaturgicamente con parti mimate, danzate e recitate, lo spettacolo si allinea con altre opere in repertorio che segnano le diverse tappe della storia del balletto: "Il flauto magico" ossia "Le danseurs involontaires" di Belardinelli, il "Prometeo" e "Le vestali" di Salvatore Viganò, il "Gran ballo Excelsior" della coppia Manzotti-Marenco, "Shéhérazade" di Rimsky-Korsakov, "Petruschka" dello stesso Stravinsky, opere che nei secoli si sono affiancate alle grandi azioni coreografiche che hanno rappresentato nel passato e rappresentano ancora oggi momenti salienti nella drammaturgia caratteristica della Carlo Colla e Figli.La trama del balletto si è dilatata sino ad assumere una struttura drammaturgica più complessa senza, però, venir meno allo schema voluto dall¿autore secondo la lezione giunta d¿oltralpe con Pixérécourt, prima e con Viganò, poi. Pertanto sono nati nuovi personaggi e nuove situazioni di sfondo all¿azione di centro. La struttura coreografica riporta sulla scena "pas de quatre", "a solo" e danze di carattere.L¿adattamento della parte musicale è stato affidato al Maestro Danilo Lorenzini. Le scenografie sono curate da Franco Citterio, come le nuove sculture relative ai personaggi, e realizzate dallo stesso insieme a Cecilia Di Marco e Debora Coviello. I costumi, a cura di Cecilia di Marco ed Eugenio Monti Colla, sono realizzati dalla sartoria della Compagnia. Lo spettacolo debutta nell¿autunno 2010.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302062071
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Associazione Grupporiani
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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