Veduta prospettica, sezione parziale e particolari architettonici del Mausoleo di Cecilia Metella a Roma

disegno, post 1582 - ante 1621

disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerellatura
  • ATTRIBUZIONI Montano, Giovanni Battista (e Aiuti)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Mausolei sepolcrali" con la definizione "122 rotondo antico". L'attribuzione del disegno a Giovanni Battista Montano fatta da Valeria Pracchi (1991, 2a parte, p. 18) su segnalazione di Anna Bedon, è confermata dalla Fairbairn (1998, cat. 1195, pp. 686-687). Il foglio raffigura una ricostruzione della tomba di Cecilia Metella, come si legge sull'epigrafe riportata in alto a destra. Il disegno di Montano costituisce una rielaborazione del monumento originale, infatti propone una composizione per masse sovrapposte secondo uno schema piramidale, che non trova riscontro nei ruderi superstiti. Il basamento quadrato in muratura, con gli spigoli evidenziati da risalti incorniciati, è sormontato da un cilindro bugnato, sopra il quale poggia un tamburo, dal diametro più stretto, decorato da nicchie con statue, incorniciate da edicole dai frontoni curvilinei e triangolari alternati. Una fascia è posta tra il tamburo e la cupola; questa si presenta costolonata e conclusa da una sorta di elemento a campana coronato da una statua di Afrodite. Altre statue sono collocate agli angoli del basamento quadrato, di cui una equestre. La breccia nella muratura rivela la camera interna a tutta altezza. I dettagli si riferiscono, oltre all'epigrafe, anche alla base della monumento, con il fregio a bucrani uniti da ghirlande. Una replica identica del disegno è presente nell'album di Parigi (Bibliothèque Nationale de France, "Recueil de dessins d'architecture par Giovanni Battista Montano", ms Hb, 22-4, f. 48r), delineato con un tratto veloce e campito con acquerello bruno molto scuro, che rende difficoltosa la lettura dei particolari. Il foglio compare anche nell'opera di Montano, pubblicata da Soria nel 1624 ("Libro primo Scielta d. varii tempietti antichi con le piante et alzatte desegnati in prospettiva", tav. 35), ripubblicata nell'edizione di De Rossi del 1684 con la didascalia "Sepoltura di Cecilia Metella detto Capo di Bove passato S. Sebastiano nella Via Appia" ("Raccolta de templi, e sepolcri disegnati dall'antico da Gio. Battista Montano Milanese. Libro Terzo", tav. XXXIII). Il medesimo soggetto, ma con la variante della coperta non in forma di cupola, ma conica è presente in un foglio conservato a Londra (Sir John Soane's Museum, in Fairbairn 1998, cat. 1195).
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056504
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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