Veduta prospettica e pianta di torre di difesa

disegno post 1650 - ante 1686

disegno in scala e quotato che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno a penna principalmente con tiralinee e compasso e parte a mano libera; le campiture dei muri e le ombreggiature sono evidenziati con acquerello grigio e marrone chiaro; il supporto è di carta pesante colore avorio

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerello
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano Centro-settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Case loro parti" con la definizione "84 Torre". Il foglio in esame riporta la rappresentazione in pianta e in prospettiva di una torre quadrata alta 34 piedi ferraresi, ossia 63 palmi romani. La pianta evidenzia l'inclinazione della scarpata di base, posta su un basamento che dal disegno in alzato risulta infisso nel terreno con ulteriori fondazioni a cuneo poste sugli spigoli e lo spessore del muro della torre acquerellato di colore marrone. Al centro della pianta è un pozzo circolare a pavimento. La torre si eleva con un corpo diviso a due terzi di altezza da una cornice sagomata che riprende in tono minore quella di raccordo con la muratura a scarpa di base, all'altezza della quale è l'unica apertura presente nella torre. Su un'ulteriore cornice a mezzo toro in sommità si imposta la copertura a forma piramidale decorata alla base da una merlatura. Nella legenda a lato sono fornite indicazioni circa l'uso dei diversi piani interni della torre. Si tratta di ambienti coperti a volta collegati da una scala. Al secondo livello è il pavimento del Corpo di Guardia, dove sarà collocata la camera per il Comandante; il piano superiore sarà riservato ai letti dei soldati, mentre alla base della copertura è il pavimento della piazza d'arme con i pezzi di artiglieria. Non è possibile individuare l'autore del disegno. Tuttavia si rileva che nel 1663 la Francia di Luigi XIV aveva occupato alcuni territori ferraresi a seguito di incidenti diplomatici con lo Stato Pontificio. Perciò è possibile che, in seguito a questo episodio il Papa decidesse di aumentare i sistemi di fortificazione della città. Diversi progetti conservati all'Archivio di Stato di Modena presentano soluzioni fortificatorie di Ferrara di quegli anni, attribuite a Carlo Pasetti (Cfr. C. Guaraldi, Le fortificazioni di Ferrara nel XVII secolo: i progetti di arretramento del settore settentrionale elaborati da Carlo Pasetti, in "Ferrariae Decus" n. 18, 2001 pp. 87-94).
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056447
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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