bacile - bottega veneziana (sec. XVIII)
bacile,
post 1700 - ante 1799
Bacile in argento con fondo e profilo sagomati. Sponda mossa percorsa da nervature verticali concluse da un orlo a doppia modanatura.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO bacile
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo
- AMBITO CULTURALE Bottega Veneziana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Basilica di S. Maria Maggiore
- INDIRIZZO Piazza Rosate, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Recipiente usato per raccogliere l'acqua versata sulle mani del celebrante durante le abluzioni liturgiche. L'uso del bacile, legato alla cerimonia dell'abluzione, è menzionato a partire dal IV secolo. La tipologia varia a seconda della profondità, più o meno accentuata; la materia è solitamente il metallo lavorato per lo più a sbalzo e cesello. La forma varia dalla circolare, alla rettangolare, all'ovale e talora presenta al centro una sede lievemente rialzata (umbone) rispetto al fondo per contenere il piede della brocca. Quello in esame è di foggia comune con delle linee mosse tipicamente settecentesche. Di estrema sobrietà ed eleganza, il bacile presenta una sponda sagomata percorsa da nervature verticali concluse da un orlo a doppia modanatura. I due punzoni letterali "D B" presenti sul fondo consentono di attribuire il manufatto a una bottega veneziana del XVIII secolo. Un bacile simile ma recante un punzone diverso (figura maschile con bastone) peraltro non chiaramente leggibile è conservato presso la chiesa parmense di Santa Maria della Steccata (cfr. "Per suo del santificare et adornare", Gli arredi di Santa Maria della Steccata: argenti/ tessuti, 1991, p. 85).
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302055680
- ENTE SCHEDATORE R03/ Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0