Santa Maria Maddalena

scultura, post 1400 - post 1420

La statua identificata come la Maddalena, per gli attributi convenzionali dell'urna con gli unguenti e del libro, rispettivamente stretti nelle mani destra e sinistra, si presenta come una figura in posizione eretta che appoggia il peso sulla gamba destra e con la testa rivolta nella medesima direzione dando così origine ad una figura leggermente arcuata. I lunghi capelli, caratteristici del personaggio, sono resi con la consueta lavorazione a larghi boccoli, segnati da linee sottili che individuano le ciocche più piccole. La chioma scende ordinatamente sulle spalle, ma lasciandone scoperta la parte anteriore. I tratti somatici della santa sono resi con incisioni sottili e nella realizzazione di occhi e labbra lo sbalzo del marmo è estremamente fine, poco più che grafico. I lineamenti scivolano verso il basso ovalizzando il volto che per la forma della testa è piuttosto squadrato. La veste della santa scende dalla spalla destra e lascia scoperta parte del torace ricadendo in ampie pieghe a semicerchio sull'addome, che diventano più rade e diagonali in corrispondenza delle gambe. Nella parte terminale dei fianchi e dei piedi la lavorazione del drappeggio forma volute a forma di "s", di diversa ampiezza.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA marmo scultura
  • ATTRIBUZIONI Antonio Da Briosco (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Veneranda Fabbrica del Duomo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale - complesso
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua della Maddalena, qui attribuita all'ambito di Antonio da Briosco, come già illustrato nella parte relativa alle specifiche dell'autore, viene riproposta secondo le informazioni critiche, a un momento di crasi tra la scultura d'oltralpe, per cui Ugo Nebbia fa il nome di Walter Munich, e l'affermazione di una grammatica lombarda, che non sembra immune dai ricordi degli esiti della scultura pisana, per l'ampia trattazione della materia scultorea, ma scevra dalla finezza classicista, della quale rimane l'ombra della figura arcuata di eleganza eburnea, elemento tuttavia bilanciato da una certa incisività nordica.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302035744
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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