Putto con liuto

scultura 1500 - 1550

Figura di suonatore di liuto, con accentuati tratti somatici: il naso vagamente camuso, la bocca carnosa, e gli occhi spioventi, particolarmente segnati, quasi a negare, la tradizionale figura di putto suonatore. La capigliatura, resa in modo compatto e movimentata da fitte incisioni ondulate, e portata all'indietro e in lunghezza arriva a toccare le spalle. La figuretta è intenta a suonare un liuto, la cui cassa armonica è decorata con un traforo tripartito. Le parti anatomiche visibili, rivelano una corporatura massiccia e tornita. Sul retro, pur essendo già definita la soluzione formale, la superficie presenta i segni della punta al centro del busto è inserito, in un piccolo alloggiamento, il gancio d'ancoraggio in ferro saldato al marmo con piombo usata per l'abbozzatura.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA marmo scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambitodi Martino Benzoni
  • ATTRIBUZIONI Amadeo, Giovanni Antonio (scuola)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Veneranda Fabbrica del Duomo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale - complesso
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'osservazione del singolare Suonatore di liuto del Museo del Duomo, pone qualche perplessità sulla natura della statua che, anche se mutila della parte inferiore del corpo, non sembra che fosse predisposta ad essere modellata in tal senso, quanto semmai all'inserimento in una composizione più ampia, forse una teoria di angeli musicanti, da porre ai lati di un altare, posizione che il compatto strato di parcellato,e la limitata erosione del materiale, potrebbe giustificare. Il confronto, proposto da Laura Cavazzini, con l'Imago pietatis di Baltimora, già riferita al Benzoni, porta a considerare il Suonatore di liuto, come opera ad essa affine, seppure, nella minore qualità e in un'accresciuta percezione dei volumi e pesantezza di modellato, al limite della caricatura. Il nome di Damiano, figlio del Benzoni e allievo dell'Amadeo, potrebbe essere preso in considerazione dato che la produzioni di Martino non sembra aver mai preso la piega di una intensificazione della volumetria delle statue tanto accentuata. Il Suonatore, sembra essere la traduzione nerboruta dei putti erculei dell'Amadeo, da parte di una maestro che probabilmente gli era vicino, che per cautela si preferisce riferire, genericamente all'ambito del Benzoni.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302035511
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Veneranda Fabbrica del Duomo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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