Concetto spaziale. Composizione di buchi e fasce rosse
dipinto
1965 - 1968
Fontana Lucio (1899/ 1968)
1899/ 1968
composizioni di invenzione
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
carta/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Fontana Lucio (1899/ 1968)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC)
- LOCALIZZAZIONE Monastero delle Servite e delle Dimesse (ex)
- INDIRIZZO Via San Tomaso, 53, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte di un gruppo di opere di arte moderna donate all'Accademia Carrara dal critico d'arte Davide Cugini in memoria del figlio Aldo. Tutta la serie dei "Concetti spaziali" di Lucio Fontana, in cui il segno-gesto buca tele, carte e carte telate, deriva in sostanza dalle esperienze dell'artista come scultore e ha inizio nel '49: l'oggetto artistico non è più "cosa" bensì "luogo" plastico percepito in un determinato tempo. Il bucare la tela è il gesto fondamentale dell'arte spaziale che con questo gesto di rottura della superficie pittorica scardina la bidimensionalità della tela e permette al vuoto al di là della tela di entrare nella composizione. I buchi non sono che i fori della serratura da cui l'arte guarda la vita vera, l'unica che valga la pena di vivere. Il gesto dell'artista non è definibile come pittorico o scultoreo, ma si propone come atto di conoscenza, ed è per questo che tali opere vengono definite "Concetti spaziali". Nelle opere di Fontana di questo periodo i buchi o i tagli non hanno un'organizzazione casuale ma sempre molto calibrata, in rapporto a una riflessione sull'architettura o sull'organizzazione presente in altre opere, come ad esempio in quelle di Mondrian. A questa ricerca di Fontana si collegano numerosi disegni che non sono mai però progetto per un'opera precisa, ma documentano quanto lavoro è necessario per arrivare all'assoluto, al gesto primario del "taglio" o del "foro". L'opera in oggetto, caratterizzata da una doppia cornice che incornicia teorie verticali di fori, si collega alla serie detta "Teatrini", prodotta dal 1964 al 1966, in cui il contrasto tra le sagome di contorno in legno laccato e i fondali di tela con buchi sembra tendere alla terza dimensione.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302024746
- ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0