loto
campana,
ca. 1700 - ante 1867
Campana di forma all'incirca circolare 'a bocca di coccodrillo' (waniguchi), composta da due parti che si aprono nella parte inferiore e si richiudono verso la metà della circonferenza; nella zona superiore sono fissati due anelli che servivano a tenerla appesa ad una trave nel tempio. Le due facce sono decorate da alcuni cerchi concentrici, al centro dei quali - in corrispondenza del punto di percussione - è raffigurato un loto (hasu), simbolo buddista di purezza.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO campana
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MATERIA E TECNICA
bronzo sonoro/ fusione a cera persa
- AMBITO CULTURALE Manifattura Giapponese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Polo Arte Moderna e Contemporanea. Collezione Giovanni Battista Lucini Passalacqua
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo tipo di campana era già realizzato nel tardo periodo Heian (794-1185): la forma è rimasta sostanzialmente invariata nei secoli, così come il semplice tipo di decorazione; il motivo del loto appare molto spesso sui waniguchi. Una waniguchi analoga, datata da un'iscrizione al 1574, è conservata nel Museo di Ivrea (v. BIB di confronto).
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301978075
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0