COLEOTTERO. LE COSE CHE FURONO

scultura, post 1968 - post 1968

Il coleottero è realizzato utilizzando due forche (antenne e piedi) e una pala incastrate tra loro, laccate con tinte brillanti (blu, viola, oro) ad imitazione dei colori cangianti delle ali di questi insetti. Il muso dell'animale è costituito da una maniglia di porta, piatta e dorata.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA ferro dorato
    ferro forgiato
    ferro smaltato
  • ATTRIBUZIONI Pirro Marcello (1940/ 2009)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Sartirana Arte - Museo per l'Arte Italiana Contemporanea
  • LOCALIZZAZIONE Castello di Sartirana
  • INDIRIZZO Piazza Ludovico da Breme 4-6, Sartirana Lomellina (PV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gruppo di sculture, tutte copie uniche, la cui ricerca cominciò nel 1968 per una indagine antropologica su "Le cose che furono", è composto da oggetti contadini (zappe, vanghe, aratri, badili, forche,...) più o meno manipolati. La materia base è ferro forgiato, cromato, dorato o argentato e laccato con lacche cinesi. Le dorature e le lacche sono state realizzate nello studio dell'artista di Venezia con il Maestro Sandro Carraro.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301975743
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Pavia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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