Pianta della chiesa di S. Martino a Bánov

disegno, 1691 - ca. 1699

disegno in scala che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno a penna con tiralinee e compasso; acquerello rosa nello spessore delle murature; il disegno è tracciato su carta avorio e presenta a sinistra due varianti sovrapposte l'una all'altra tracciate su pezzi di carta avorio incollati: la prima è relativa alla metà sinistra della pianta dall'ingresso al presbiterio; la seconda si limita alla metà della navata; un'altra variante è tracciata su un pezzo di carta incollato in corrispondenza dell'ingresso; il disegno presenta una marginatura tracciata con inchiostro bruno

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerello
  • ATTRIBUZIONI Martinelli, Domenico (1650-1718)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato, il disegno viene definito: "Altra come sopra [leggi: pianta di chiesa] con variazioni di Domenico Martinelli". Prima della rilegatura nel tomo IV da parte di Giacomo Sardini, il foglio era inglobato nel tomo II e indicato al n. 45 della "Spiegazione de Numeri". Il progetto per la chiesa parrocchiale di S. Martino venne commissionato dal Dominik Andreas Kaunitz e già dal 1690 sono documentati lavori di costruzione. Nel 1692 Antonio Riva viene pagato per lavori alle chiese di Banov (Riva era entrato in contatto con Kaunitz grazie a Enrico Zuccalli), lavori che si stavano eseguendo secondo i progetti di Martinelli. Il cantiere si protrasse per alcuni anni: nel maggio 1695 il responsabile della costruzione lancia una "frecciata" a Martinelli (all'epoca impegnato in Olanda) scrivendo: "Le chiese di Banov e Lettoniz si fabrican, e spero che quest'anno tutte due saranno coperte". Nel 1697 si concludono i lavori del marmista e del vetraio, nel 1699 si collocano le ardesie, nell'agosto 1699 vennero completati i lavori di costruzione con la copertura in rame della torre. Secondo Lorenz (1991, p. 167) la pianta di Martinelli mostra come egli subentrò solo nell'ambito del coro della struttura ideata dal suo predecessore, e come combinò questa con una navata allargata. Le proporzioni della navata (larghezza 28 piedi, altezza 42 piedi) vennero stabilite da Martinelli con avvedutezza "perché non le faccio di due quadrati, ma quasi di figura sesquilatera" (così annotò nella legenda del disegno in Lorenz 1991, MZ 216 fig. 143). Il disegno presenta inoltre due varianti riferite all'articolazione interna dei pilastri e all'ubicazione dei confessionali.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301967472
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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