Pianta di padiglione per il giardino di palazzo Obizzi a Vienna (?)

disegno, post 1690 - ante 1694

disegno in scala, conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro nero a penna con tiralinee e compasso, con schizzi a parte a mano libera eseguiti con grafite, le murature sono campite con acquerello colore grigio; il supporto sul quale è tracciato è carta chiara pesante e presenta una marginatura a inchiostro nero

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro a penna/ acquerello/ grafite
  • ATTRIBUZIONI Martinelli, Domenico (1650-1718)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Pianta d'un Caffeaos in Vienna". Prima della rilegatura nel tomo IV da parte di Giacomo Sardini, questo disegno era inglobato nel tomo II e indicato al n. 44 della "Spiegazione de Numeri", insieme al n. 43, come "Altre d.e p. 2 al[t]re Fabb a Vienna". L'identificazione del disegno non è certa, perché l'unico riferimento è la scala grafica in piedi di Vienna. Vi è raffigurata la pianta di un piccolo edificio costituito da una struttura centrale di forma ottagonale, probabilmente coperta da una cupola, intorno a cui si aprono alternativamente ambienti di forma esagonale allungata (a losanga) e di forma circolare, che però esternamente si configurano anch'essi con un lato retto tra due obliqui, in cui si aprono le finestre che illuminano l'interno. La geometria complessiva dell'impianto richiama quindi due quadrati con angoli smussati intersecati tra loro a quarantacinque gradi. Due degli ambienti a pianta circolare, rappresentati nel disegno in basso, sono occupati da due scale a lumaca; perciò si suppone che vi fosse un ulteriore piano inferiore o anche un ballatoio superiore. Il disegno è attribuito da Hellmut Lorenz a Domenico Martinelli e l'ipotesi è suffragata sia dall'analisi grafologica dell'iscrizione riportata sulla scala grafica, già riscontrata in altri disegni di sicura attribuzione, sia dalla predilezione di Martinelli per impianti centrali di questo genere, frequenti tra i suoi progetti: nel casino del giardino progettato per Stockhammer (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 9,27) o in quello per il conte Harrach (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 9,35) o in piccoli edifici religiosi come la cappella del monastero di Lubiana progettato per l'Ordine dei Cavalieri Teutonici (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 9,32) e altre cappelle ottagonali. Lorenz, che ipotizza un riferimento di Martinelli alle idee di Giovanni Battista Montano, da lui conosciuto a Roma e di cui aveva collezionato diversi disegni (Milano, Collezione Sardini Martinelli tomi V e VI), pensa che questo disegno possa raffigurare un casino per il giardino del palazzo viennese del marchese Obizzi, di cui si parla in un foglio di un manoscritto di Martinelli conservato a Lucca (Biblioteca Statale di Lucca, ms. 1856, f. 81), realizzato nel primo periodo di permanenza dell'architetto lucchese a Vienna (1690-94).
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301967449
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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