Prospetto della torre di palazzo Sardini a Lucca

disegno post 1785 - ante 1795
Lippi, Michelangelo (notizie Sec. Xviii Fine-sec. Xix Primo Quarto)
notizie sec. XVIII fine-sec. XIX primo quarto

disegno in scala, conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito con inchiostro nero a penna, con alcune parti a grafite, principalmente a tiralinee e compasso e con alcuni tratti a mano libera; la muratura è acquerellata colore giallo paglierino con ombreggiature giallo ocra, i pilastri angolari e gli sfondati superiori sono acquerellati colore grigio chiaro, le aperture centrali sono di colore grigio scuro, il bugnato alla base dei pilastri è abbozzato con puntinatura ad acquerello grigio scuro; il supporto sul quale è tracciato è carta avorio leggermente imbrunita.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro a penna/ grafite/ acquerello
  • ATTRIBUZIONI Lippi, Michelangelo (notizie Sec. Xviii Fine-sec. Xix Primo Quarto)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Giacomo Sardini intraprese la ristrutturazione esterna della residenza di famiglia a Lucca nel 1783, dopo aver acquistato alcune proprietà confinanti ed eseguito opere di consolidamento urgenti nelle murature, nei solai e nelle coperture del fabbricato principale. L'edificio appartiene alla tipologia della casa-torre, particolarmente diffusa a Lucca nel periodo romanico e rinnovata nel corso del XIV secolo, sostituendo le strutture lignee originali con archi e paramenti murari. La parte più antica del fabbricato sembra risalire ai secoli XIV o XV e alcune parti delle torri anche al secolo XIII. Una serie di disegni eseguiti dall'agrimensore Francesconi durante la fase di consolidamento, conservati oggi presso l'archivio Famiglia Minutoli, Contratti et C. (pp. 138-141), come allegati alle perizie dei due maestri muratori Michele Lippi e Giuseppe Maria Guidotti del 1783 (Bertoncini Sabatini, 2007 p. 61, fig. 6 e p. 70 nota 32), restituiscono l'aspetto originario del fabbricato prima dell'intervento di Sardini. Il prospetto presenta delle finestre a bifora e una porta architravata sormontata da un'apertura centinata schermata con una grata di ferro. L'intervento di Sardini è volto a ricomporre i diversi eterogenei corpi edilizi, dalle fronti non allineate e ripristinare gli elementi originari incorporati nel corso dei secoli in paramenti murari delle costruzioni successive, tra cui anche parte della torre rappresentata in questo disegno. Il progetto definitivo prevede due torri, una per ogni prospetto principale, entrambe coronate da un ballatoio aggettante sorretto da archetti inclinati che raccordano lo sporto ai sottostanti beccatelli in pietra. Il ripristino delle strutture delle torri e l'inserimento del cornicione conclusivo, tornarono utili a Sardini per risolvere l'andamento irregolare delle facciate. Le notizie sull'intervento effettuato sulla torre di via Cesare Battisti si possono ricavare da un documento conservato presso l'Archivio di Stato di Lucca (Carte di Tommaso Trenta, vol. 15, fasc. 9, Notizie Istoriche, cc.72-73), nel quale si riferisce che la stessa fu messa in evidenza coronandola di archetti con poggiolo, formando un verone (balcone) e interrompendo la linea della facciata che non era allineata perché formata dall'insieme di più case di diverse epoche. La torre raffigurata nel presente disegno che, secondo l'iscrizione di Sardini, fu eseguito dal capomastro Michelangelo Lippi, presenta delle eleganti finestre simili come fattura a quelle del piano nobile dell'edificio e una finestra incastrata tra gli archetti del ballatoio. La stessa torre, che qui appare isolata, è raffigurata all'interno della fronte dell'edificio in un altro disegno realizzato da Sardini, conservato nella Collezione Minutoli Tegrimi e pubblicato da Paolo Bertoncini Sabatini (Bertoncini Sabatini, 2007 p. 61, fig. 9). Su questo disegno, probabilmente preparatorio in vista dell'esecuzione del restauro, sono tracciati anche degli schizzi a grafite, riguardanti il dimensionamento degli archetti nel coronamento e il profilo di una cornice.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301967336
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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