Sezione del vestibolo e della scala di palazzo Paar a Vienna

disegno, post 1691 - ante 1694

disegno eseguito con bistro, su tracce della preliminare costruzione a grafite, principalmente a tiralinee e compasso, a mano libera nelle parti ornamentali; le aperture, gli sfondati e le ombreggiature sono ad acquerello colore grigio; il disegno presenta una marginatura a inchiostro bruno, è tracciato su carta chiara pesante

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro a penna/ bistro a penna/ grafite/ acquerello
  • ATTRIBUZIONI Martinelli, Domenico (1650-1718)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è una rappresentazione in sezione del progetto di Domenico Martinelli per un ingresso e uno scalone da inserire in un palazzo esistente in Vienna posseduto dalla famiglia del conte Karl Joseph Paar fin dagli inizi del XVII secolo. Il progetto è documentato da una descrizione di Martinelli (Biblioteca Statale di Lucca, ms. 1856 ff. 307 - 308, 140 - 144) e probabilmente si riferisce al suo primo periodo viennese. Lo scalone è situato al termine del vestibolo, cui si accede dall'ingresso nord del palazzo. Il vestibolo è voltato con un soffitto a botte ribassata, come rappresentato nella sezione trasversale inserita nella parte alta del disegno di sezione longitudinale e il suo spazio è scandito da una serie di lesene e arcate binate ribassate trasversali inframmezzate lungo la parete da archi a tutto sesto tamponati, interrotti da una cornice all'altezza dell'imposta, entro la cui lunetta si trova una serie di tondi decorativi. Nella parte sottostante si trovano in sequenza a partire dall'ingresso una porta incorniciata e sovrastata da un tettuccio a pagoda, una specchiatura, una porta simile alla prima e per ultimo, nel tratto che anticipa lo scalone, una porta sempre incorniciata, ma sovrastata da un timpano curvilineo. Lo scalone si sviluppa in tre rampe a U per un totale di 24 gradini; la prima rampa però prosegue ancora in linea con qualche gradino, dopo il pianerottolo, per raccordarsi al pavimento degli ambienti oltre una porta, dove la doppia altezza impiegata per l'atrio è divisa in due parti per formare un mezzanino. La seconda rampa dello scalone che risvolta è di tre gradini e sulla parete di fondo si trova una statua inserita in una nicchia semicircolare incorniciata e con basamento in rilievo. La terza rampa, che si suppone simile alla prima in quanto è nascosta in sezione dalla parete, conduce al piano nobile dove si trova il salone a doppia altezza parzialmente rappresentato. Al piano di arrivo superiore una balaustra presumibilmente in pietra (o marmo) risvolta a protezione del vano scala. La parete di fondo è decorata con specchiature tra lesene corinzie binate e termina con una cornice su cui sono impostati gli angoli smussati del soffitto.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301967335
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Martinelli, Domenico (1650-1718)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1691 - ante 1694

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'