Rakan. Uomo
scultura,
ca. 1850 - ca. 1899
Questo nestuke raffigura un personaggio maschile, probabilmente cieco, in piedi, con il torso nudo e le gambe coperte fino alle caviglie da un tessuto; sul davanti, tra le mani, tiene un lungo rosario buddhista, mentre sul fianco destro, appesa alla cintura, gli pende una borsetta oblunga; porta un'altra sacca più grande alla bandoliera sulla spalla destra. I lunghi capelli lisci sono sciolti sulla nuca; il volto, leggermente reclinato verso destra, mostra un'espressione estatica, con la bocca aperta e gli occhi serrati. Tutti questi elementi fanno quindi ipotizzare che si tratti della raffigurazione di un rakan.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
LEGNO DORATO
legno laccato
- AMBITO CULTURALE Ambito Giapponese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Poldi Pezzoli. Collezione di netsuke di Giacinto Ubaldo Lanfranchi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Poldi Pezzoli
- INDIRIZZO Via Alessandro Manzoni 12-14, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Lanfranchi inseriva quest'opera nell'ambito della produzione di netsuke della scuola di Yoshimura Shuzan. Tuttavia l'opera in esame non presenta caratteristiche che possano permettere di avvicinarla all'ambito di Shuzan. La datazione della sua realizzazione si situa della seconda metà dell'Ottocento, epoca durante la quale non pochi artisti si dedicarono alla produzione di netsuke in legno dipinto, in parte ispirati proprio alle opere di Yoshimura Shuzan, in parte a quelle bambole (ningyo) prodotte ad esempio nella zona di Nara, dove risiedeva Morikawa Toen, noto ai suoi tempi proprio per l'abilità con cui eseguiva bambole e netsuke in legno dipinto a colori brillanti, raffiguranti sopratutto attori di teatro No.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301967227
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Poldi Pezzoli
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0