Scena classica
disegno,
ca. 1775 - ca. 1780
Peyron Jean François Pierre (attr.)
1744/ 1814
A tempera nera, grigia e biacca su cartoncino. Si tratta, con ogni probabilità, di un modelletto.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
-
MATERIA E TECNICA
cartoncino/ pittura a tempera/ biacca
-
ATTRIBUZIONI
Peyron Jean François Pierre (attr.)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Poldi Pezzoli. Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Poldi Pezzoli
- INDIRIZZO Via Alessandro Manzoni 12-14, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Una foto del disegno, non datata, è conservata nell'album Lampugnani D. 6; una seconda, accompagnata dall'attribuzione a Luigi Sabatelli, si trova nell'album D. 13. Questo bozzetto a tempera, di bellissima qualità, è certamente preparatorio per un dipinto finora non identificato; e di difficile decifrazione è il soggetto, probabilmente una scena di storia antica. Colpisce, nel bozzetto, il classicismo raffinatissimo, denso di rimandi alle soluzioni di Nicolas Poussin nella nobile oratoria dei gesti, nella scena spoglia e severa di nuda pietra , nella composizione calibratissima, nelle pieghe lentantemente cadenzate dei panneggi: modi molto simili, mi sembra, a quelli che, verso il 1780, andavano sperimentando gli artisti francesi in soggiorno di studio a Roma, riuniti nella cerchia davidiana. In particolare, mi sembra molto interessante il confronto con alcune cose di Jean Pierre Peyron, pittore francese di origine provenzale che arriva a Roma nel 1775, insieme a Jacques Louis David, e a Roma si ferma per alcuni anni: si veda, soprattutto, il gruppo delle fanciulle in pianto nel grande quadro con "I giovani ateniesi e le giovani ateniesi", del 1777-78, di identica composizione elegantemente ritmata, e appena più lieve nelle pieghe dei panneggi (Londra, Wellington Museum, Apsley House; cfr. P. Rosenberg "Pierre Peyron 1744-1814", Parigi 1983, tav. I, cat. 20); o la scena severa e i gesti nobilmente misurati del "Belisario" che Peyron dipinge a Roma nel 1779 (Tolosa, Musée des Augustins; cfr. "David e Roma, catalogo della mostra, Roma 1981, pp. 189-190, cat. 52). A mio avviso, quindi, Jean Pierre Peyron potrebbe essere l'autore del modelletto della collezione Lampugnani.
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301967186
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Poldi Pezzoli
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0