Pianta del giardino Stockhammer presso Vienna
disegno,
post 1694 - ante 1714
Martinelli, Domenico (1650-1718)
1650-1718
disegno in scala, conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito in parte a inchiostro bruno a penna e in parte a grafite, con tiralinee e compasso, con schizzi a mano libera a grafite; le murature di progetto sono acquerellate color rosa; il disegno è tracciato su carta chiara. Il supporto è composto da tre fogli incollati. L'orientamento corretto del foglio prevede la scala grafica in basso
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro a penna/ grafite/ acquerello
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ATTRIBUZIONI
Martinelli, Domenico (1650-1718)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esatta identità del committente non è chiara, tuttavia Hellmut Lorenz ipotizza si tratti del dottor Franz Stockhammer, che aveva acquistato tra il 1694 e il 1700 un lotto a verde su cui, già entro il 1714 aveva realizzato un completo "edificio di piacere" (Lorenz 1991, M KAT 74, pp. 245-246). Il luogo è stato identificato, attraverso le iscrizioni topografiche del disegno, in una lunga e stretta particella di terreno sul bordo del Danubio, collocata al termine nord-ovest di Leopoldstadt, nei pressi di Vienna. Probabilmente alla base del progetto di Domenico Martinelli sono alcuni schizzi che potrebbero essere relazionati con il disegno in oggetto, conservati alla Biblioteca Statale di Lucca (ms. 1855, ff. 52-53) di cui uno pubblicato da Lorenz (Lorenz 1991, p. 266 fig. 303). Il lotto, completamente recintato, ha una forma irregolare a losanga e il giardino si sviluppa lungo l'asse longitudinale. L'ingresso è situato al vertice verso la riva del Danubio, fiancheggiato dal corpo edilizio triangolare delle stalle e introduce in un cortile a forma di U nel quale è collocato trasversalmente il blocco edilizio del casino. Questo edificio ha una forma esterna quadrata con angoli smussati a 45 gradi; sull'asse longitudinale sono situati gli accessi dal cortile e dal giardino, in corrispondenza dell'asse trasversale si protendono due ali laterali contenenti i corpi scala, cui si aggiungono due camere e il corpo con le rimesse sul lato sinistro rispetto al cortile e una cucina con lavatoio sul lato destro. Internamente al corpo centrale si trova una sala di forma ottagonale affiancata su ciascun lato obliquo da camere libere a forma di losanga esagonale. Diversi sono i riferimenti ad altri casini o piccoli edifici progettati da Martinelli: l'impianto centrale, ad esempio, è molto simile a quello proposto probabilmente al conte Harrach per il casino (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 9,35); lo stesso casino progettato per Kaunitz ad Austerlitz ha due ali che sporgono lateralmente dal corpo centrale ottagonale (Lucca, collezione già Micheletti, 17, pubblicato in Domenico Martinelli, Catalogo 2006, pago 127) e anche le piante per cappelle ottagonali restituiscono delle analogie formali. Il giardino è appena abbozzato a grafite e prevede lungo il percorso che si sviluppa lungo l'asse longitudinale uno slargo circolare con fontana centrale, sul cui asse trasversale si trovano altri due slarghi ad esedra contrapposti: quello di sinistra individua un portale di accesso, quello di destra conduce al belvedere con doppia scalinata arcuata e grotta sottostante. Proseguendo lungo l'asse longitudinale si incontra un'altra vasca di forma sagomata, molto simile a quella schizzata in prospettiva nel f. 53 del manoscritto sopra citato (Lorenz 1991, p. 266 fig. 303), intorno alla quale rigira il percorso che termina dopo un altro tratto rettilineo nel portale in uscita sulla strada pubblica. Sull'angolo in alto a sinistra del lotto è situata la casa del giardiniere con un'area antistante adibita ad orto. Sul fondo del foglio è tracciato uno schizzo a grafite dell'alzato del casino, per metà raffigurante il prospetto e per metà la sezione. Da notare la calotta ribassata che copre la sala centrale, racchiusa da un tetto piano, su cui Martinelli prevedeva di impostare una terrazza con loggia scoperta (Lorenz 1991, M KAT 74, pp. 245-246).
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301934647
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0