GEMMA
Felino,
Mantova,
post 525 a.C. - ca. 341 a.C.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO GEMMA
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MATERIA E TECNICA
LAPISLAZZULI A INTAGLIO
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MISURE
Profondità: 1.0 cm
Altezza: 3 cm
Lunghezza: 3,8 cm
Larghezza: 3,5 cm
- AMBITO CULTURALE Produzione Sciita
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico di Palazzo Te
- LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Palazzo Te
- INDIRIZZO Viale Te, 13, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera fa parte della raccolta egizia Giuseppe Acerbi (Castelgoffredo 1773 - 1846), costituita da reperti archeologici selezionati dall'erudito e scienziato naturalista mantovano - nominato nel 1826 Console Generale d'Austria in Egitto - tra Alessandria e Assuan, nella seconda metà degli anni Venti del XIX secolo. Entrata a far parte ufficialmente delle collezioni comunali di Mantova con il lascito di Agostino Zanelli, nipote ed unico erede dell'Acerbi, nel 1876, la raccolta ha conosciuto differenti collocazioni nel corso del tempo, fino all'attuale. La gemma, di datazione incerta e in prezioso lapislazzuli con venature bianche e gialle, non è di produzione egizia né greca e romana, ma pare riferirsi alle tipologie iconografiche e stilistiche sciite. Rappresenta un felino incedente; un foro é presente sulla parte superiore. Se, come sembra, l'oggetto fu ritrovato in Egitto, vi giunse probabilmente in Epoca Tarda, quando frequenti e costanti furono i rapporti tra sciiti e greci.
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Comune di Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2008||2018
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0