AMULETO

Occhio di Horus, Mantova, post 817 a.C. - ante 715 a.C
  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO AMULETO
  • MATERIA E TECNICA MAIOLICA
  • MISURE Profondità: 0.5 cm
    Altezza: 2,9 cm
    Larghezza: 2,3 cm
  • AMBITO CULTURALE Produzione Egizia
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico di Palazzo Te
  • LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Palazzo Te
  • INDIRIZZO Viale Te, 13, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera fa parte della raccolta egizia Giuseppe Acerbi (Castelgoffredo 1773 - 1846), costituita da reperti archeologici selezionati dall'erudito e scienziato naturalista mantovano - nominato nel 1826 Console Generale d'Austria in Egitto - tra Alessandria e Assuan, nella seconda metà degli anni Venti del XIX secolo. Entrata a far parte ufficialmente delle collezioni comunali di Mantova con il lascito di Agostino Zanelli, nipote ed unico erede dell'Acerbi, nel 1876, la raccolta ha conosciuto differenti collocazioni nel corso del tempo, fino all'attuale. L'amuleto rientra in un cospicuo gruppo di oggetti analoghi per tipologia e funzione (apotropaica/magica) e, tra questi, nella serie di 36 amuleti raffiguranti simboli. L'occhio di Horus ("udat") rappresenta un occhio umano con i solchi lacrimali del falco e ha valore apotropaico o sanatore. L'amuleto é composto da un occhio con sopracciglio sormontato da un fregio di tre piccoli occhi, su cui poggia un leone. Lavorato su ambo le facce.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Comune di Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2008||2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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