AMULETO

Ptah-Pateco, Mantova, post 1078 a.C. - ca. 30 a.C.
  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO AMULETO
  • MATERIA E TECNICA MAIOLICA A TUTTO TONDO
  • MISURE Profondità: 0.7 cm
    Altezza: 2,5 cm
    Larghezza: 1,1 cm
  • AMBITO CULTURALE Produzione Egizia
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico di Palazzo Te
  • LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Palazzo Te
  • INDIRIZZO Viale Te, 13, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera fa parte della raccolta egizia Giuseppe Acerbi (Castelgoffredo 1773 - 1846), costituita da reperti archeologici selezionati dall'erudito e scienziato naturalista mantovano - nominato nel 1826 Console Generale d'Austria in Egitto - tra Alessandria e Assuan, nella seconda metà degli anni Venti del XIX secolo. Entrata a far parte ufficialmente delle collezioni comunali di Mantova con il lascito di Agostino Zanelli, nipote ed unico erede dell'Acerbi, nel 1876, la raccolta ha conosciuto differenti collocazioni nel corso del tempo, fino all'attuale. L'amuleto rientra in un cospicuo gruppo di oggetti analoghi per tipologia e funzione (apotropaica/magica) e, tra questi, nella serie di amuleti raffiguranti divinità. La figura di Ptah-Pateco - dio menfita identificato con Ptah - é quella di un nano acondroplesiaco, protettore da mali e sventure. Il modellato, alquanto compromesso, non é completato posteriormente. Il dio risulta riconoscibile con difficoltà.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 325659.0
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Comune di Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2008||2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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