Il pulpito è composto da fusto in marmi policromi nascente da un cespo d'acanto; la cassa ha sulla parte frontale, a bassorilievo ed entro cartella, l'immagine di santa Caterina coi suoi attributi iconografici; al di sotto corre l'iscrizione celebrativa con data (1830) e nome del committente, il parroco Fancello. Il paravoce è ligneo, e reca la colomba dello Spirito Santo dorata e a tutto tondo su un cielo stellato dipinto

  • OGGETTO pulpito
  • ATTRIBUZIONI Franco Santino (notizie 1783-1821): esecutore
    Franco Domenico (notizie 1757-1833)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Bottega Di Giovan Battista Spazzi
  • LOCALIZZAZIONE Dorgali (NU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pulpito fa parte, insieme al fonte battesimale e all'altare maggiore, degli arredi marmorei di cui dotò la chiesa, nei primi decenni del XIX secolo, il parroco Vincenzo Fancello, rettore dal 1797 al 1842. La tipologia si attarda su modelli molto diffusi nel secolo precedente e introdotti in Sardegna dai genovesi Giuseppe Massetti e Pietro Pozzo, e qui forse replicati dall'attivissima bottega di Giovan Battista Spazzi o, più probabilmente vista la data avanzata, da quella degli allievi Santino e Domenico Franco
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000147512
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI fronte, parte inferiore della cassa - ANNO 1830. D.NE DILEXI DEO.REM DM.US TUAE CAN. VINTIUS FANCELLO R.R - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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