L'altare, dalla vivace policromia (oro, azzurro, rosso) ha due ordini sovrapposti, entrambi scompartiti da quattro colonne tortili sulle quali si avvolgono tralci di vite e separati da una cornice a dentelli scalettata e fortemente aggettante: l'inferiore ha tre nicchie, contenenti le statue di Cristo (al centro, moderna), Sant'Isidoro (a destra) e un santo vescovo; quello superiore ha al centro, sotto un'edicola con cherubini, il dipinto dell'Incoronazione della Vergine, la statua di S. Sebastiano nella nicchia laterale destra e quella di S. Rocco nella sinistra. Il fastigio è molto articolato: volute affiancano un rosone quadrilobato e raggiato

  • OGGETTO retablo
  • AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
  • LOCALIZZAZIONE Dorgali (NU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Una lastra applicata alla parete destra del transetto dichiara che l'altare venne fatto realizzare dal parroco dorgalese Giovan Battista Sagheddu nel 1770 e fatto restaurare dal dottor Giovanni Ticca nel 1942. La data di erezione riportata si presume sia stata desunta dai registri parrocchiali; essa è perfettamente compatibile con lo stile dell'opera, da riferire senz'altro al XVIII secolo, e con la notizia del rifacimento e dell'ampliamento della chiesa avvenuto fra il 1737 e il 1745
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000147507-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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