croce processionale - bottega sarda (sec. XVI)

croce processionale,

Sull'innesto di forma poligonale è saldato un nodo a sezione esagonale (forse posteriore) schiacciato nei due poli e suddiviso da una lista con pilastrini. I bracci con lesene perimetrali e testate clipeate sono decorati nella cimasa da foglie e fiori e nel campo interno da motivi vegetali bulinati. Nel recto vi sono quattro targhette quadrolobe due con rosoncini e una con simbolo dell'evangelista Giovanni eseguito con la tecnica "a getto". Al centro il Cristo e nella testata inferiore un'iscrizione incisa. Nel verso vi sono altre quattro targhette con teste di cherubino realizzate in ottone con la tecnica "a getto". Al centro la Madonna, un'iscrizione incisa e la marca del gremio degli orafi cagliaritani. Nel verso, dietro l'aureola della Madonna il marchio civico CA. Dietro la Madonna è inciso "Maria"

  • OGGETTO croce processionale
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ sbalzo/ bulinatura
    Ottone
  • AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
  • LOCALIZZAZIONE Assemini (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE R. Delogu (1936) ha attribuito la croce ad orafi cagliaritani del sec. XVI. Le notizie d'archivio confermano la sua ipotesi. Infatti nell'inventario redatto nel 1604 relativo alla parrocchia di Assemini, alla voce "plata" viene descritta in maniera dettagliata una croce d'argento, tutta dorata, che presenta da una parte Cristo con le quattro insegne degli Evangelisti, dall'altra parte un'immagine di Nostra Signora con quattro cherubini. ora, confrontando queste notizie col manufatto in questione ne consegue che esso ha subito rilevanti modificazioni nel corso dei numerosi restauri documentati. Innanzitutto i rosoncini delle targhette quadrilobe del recto ed inoltre anche le "cabessas de querubinos" del verso hanno sostituito quelle originarie durante un intervento del maggio 1793 certificato nei documenti d'archivio (cfr. C.P. Assemini, voll. 8°, 10°). Anche il nodo a sfera, essendo stilisticamente differente da un punto di vista ornamentale, più recente rispetto ai bracci, deve essere stato aggiunto in seguito. Per quanto concerne l'iscrizione, poichè il canonico G. Spiga è citato nei documenti d'archivio alla metà del 1600, potrebbe essere stata apposta dal "platero" Nicola Melis che accomodò la croce nel 1641 (cfr. C.P. Assemini, vol. 1°)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000045398
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI recto, sotto il quadrilobo ai piedi del Cristo - IACOBVS/ ESPIGA/ CANON/ ICVS - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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