motivo decorativo zoomorfo

mensola architettonica, 1135 - 1145

Partendo da sinistra sono la XVIII della navatella e la XVIII della navata. Scolpite ad alto rilievo, mostrano due leoni che si lambiscono il corpo

  • OGGETTO mensola architettonica
  • MATERIA E TECNICA PIETRA CALCAREA
  • AMBITO CULTURALE Bottega Franco-toscana
  • LOCALIZZAZIONE Uta (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La coincidenza di posizione corrisponde in questo caso anche ad un'unica mano. Tra le varie sculture della chiesa sono quelle che mostrano una particolare perizia tecnica. Il modellato, levigato (solo un accenno di criniera), si pronuncia a diverse profondità: dal primo piano della testa curvata sul corpo, si passa con scansioni minime (la coda che passa sotto le zampe posteriori e si arrotola sul dorso), alle zampe posteriori. La tipologia del muso è cosueta in molte figure leonine romaniche (cfr. il capitello della rotonda di Neuvy-Saint-Sepulcre; il capitello del portale di San Benedet de Bages o quello della galleria nord del chiostro della stessa chiesa). I riferimenti stilistici rimandano ai leoni sulle mensole del portale di facciata della S. Giusta (1135-45). Riferimenti che il Delogu indicava, invece, per il leone destro della facciata di Uta, oltremodo lontano da questi ora presi in esame. Le figure di Uta hanno in comune con quelle della S. Giusta (in particolare con la destra), la tendenza per le superfici arrotondate, lisciate da un modellato non rivolto a forti contrasti chiaroscurali, ma verso i mezzi toni e sfumature luminose. Un rimando può farsi anche con le figure di toro scolpite nel capitello del portichetto della SS. Trinità di Saccargia (1180-1200), che il Delogu confronta con il toro scolpito sopra l'epigrafe di fondazione del campanile di Pisa (1174). Un riferimento in generale può essere fatto con il grande fregio con le cacce, sulla cornice di coronamento del primo ordine della cattedrale di Pisa (1145 c.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000045034
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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