lapide documentaria,
L'iscrizione, a caratteri latini regolari, scolpita su marmo bianco è in lingua latina. il lessico usato è quello della ligua classica con qualche eccezione (per es. la parola "spate" è di significato oscuro)
- OGGETTO lapide documentaria
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MATERIA E TECNICA
MARMO BIANCO
- AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
- LOCALIZZAZIONE Ussana (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sono varie le testimonianze del tempo di Filippo II; questa lapide ricorda il vicerè Don Alvaro de madrigal che ricoprì la carica nel 1557 e nel 1562, morì nell'isola e fu sepolto nella scomparsa chiesa di San Francesco (G. Spano, 1861). Don Alvaro viene definito nell'epigrafe "primo degli abitanti aragonesi" che provvide alle necessità dei sardi contro le incursioni della flotta turca, facendo costruire un bastione dedicato a S. Pancrazio e molti altri. La dicitura "erexit hoc propugnaculum nominis divis Pancratii" lascia intendere che l'iscrizione sia stata scolpita per essere murata nel bastione di S. Pancrazio, ma non si conosce il motivo del suo trasferimento ad Ussana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000043768
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI entro lapide - D. O. M. SVB DIVO PHILIPPO HISPANIAR REGE E CAROLI V/..........TVTISSIMVM STARET AD PERPETVAM BENE GESTORVM GLORIAM/ ANNO DOMINI M D LXIII - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0