cartagloria - bottega sarda (sec. XVIII)

cartagloria, 1733 - 1733

Cornice sagomata ad andamento periferico mistilineo, sormontata daminuscola croce a tutto tondo non costituente blocco unico col corpodella cornice. Così pure i due piedi d'appoggio non continuano la fusionedel metallo della cornice. Così pure i due piedi d'appoggio noncontinuano la fusione del metallo della cornice. Ma l assicurati a questatramite legno in disfacimento sono formati da lamina d'argento lavoratorivestente un corpo centrale ligneo a tronco di cono. De carazionefloreale a sbalzo. Rispetto all'asse centrale il pregetto di lavoro, asinistra e a destra in linea di massima è simmetrico

  • OGGETTO cartagloria
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
  • LOCALIZZAZIONE Iglesias (CI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto che si configura come da descrizione presenta inoltre 5elementi che si suppongono non riferibili alla data originaria. Essi sononell'ordine: cornice centrale cordonata forse in ottone, rettangolare conil lato maggiore per base atto a contenere la zona scritta posta sottosotto vetro. Tale cornice presenta per ognuno dei 4 angoli una testina diputto con capigliatura e minuscole ali; il capo e l'accenno del collosono impaginati in decorazione fogliata a ritmo regolare in forma ditriangolo con la punta rivolta verso il basso. Di analoga dimensione è latestina di un quinto putto situato al centro del lato di base delrettangolo cornice; questo tuttavia acquista maggior risalto per ladecorazione fogliata triangolare doppia di cui, quella esterna, dirilievo più spesso e di sviluppo maggiore ribadisce il carattere dicoronamento e di conclusione. I 5 putti non sono fusi col corpo dellacornice, bensì giustapposti ad essa tramite chiodi di ferro. In lineasimmetrica con la testina di base, nella metà del lato superiore delrettangolo-cornice è situato tramite chiodi il piccolo busto metallicodi S. Antioco, la cui colorazione rinvia più alla doratura che non aicolori dell'ottone. Immediatamente sopra all'immagine del santo, nellacornice d'argento è collocato, tramite mezzo non identificabile(probabile saldatura o chiodi non visibili) un cofanetto ovale con l'assemaggiore verticale. Tale cofanetto contiene sottovetro un imprecidso esbiadito disegno a penna su carta ingiallita. La sottostante polvere delvetro, se rende ancor più difficile la decifrazione del disegno, nonimpedisce la conclusione che quel disegno non sia lo stemma del Capitolo.Tanto meno è da supporre che il contenitore conservi una reliquia giacchénon era uso apporre reliquie alle carte-gloria. Ciononostante si trattadi un contenuto di rilievo poiché a ribadirne l'importanza , il cofanettoim questione è sormontato da un baldacchino a forma di corona reale.Degno di nota è il taglio netto praticato nello spessore della corniced'argento e che ripete la sagoma del bordo esterno della cornice stessa.E' da supporre che all'origine la zona scritta dovesse essere protetta daun vetro conforme a quella sagoma e che in seguito la sostituzione deltesto impaginato in rettangolo, avesse comportato l'impiego di quellacornice cordonta di cui si è parlato. Ad avvalorare l'ipotesi stanno leparti in argento giustapposte , a totale copertura delle zone altrimentiscoperte ai lati della cornice interna; diversamenteal di sopra di questail supporto ligneo è in parte visibile poiché solo pochi brani dielementi in argento sono stati impiegato a parziale rivestimento. E'inoltre da notare che le parti aggiunte sono sì a rilievo floreale, manon costituiscono la logica continuazione di ciò che era predispostoall'origine. Si tratta dunque di parti a se stanti, rese evidenti dallademarcazione del taglio, assicurate al supporto tramite chiodi in argentoa testa piatta, diversamente dai medesimi originali a testa bombata. Perciò che riguarda l'esecuzione del lavoro nella zona originaria, pur nelrispetto della simmetria destra-sinistra, l'una parte non è semprespeculare dell'altra.Lìartista ha di volta in volta mutato registro, nonsotto il profilo stilistico, bensì sotto quello dell'esecuzione dilavoro. Si tratta di un progetto in fieri. Corolle di fiorisimmetricamente disposte ma diverse, fogliame accuratamente conclusonelle volute da una parte e non altrettanto dall'altra, etc. Ciòtestimonia oltre che la fattura manuale dell'opera, l'esigenzadell'artista, l'esigenza dell'artista di ubbidire non ad uno schemafisso e preordinato, bensì di seguire il libero dettame della fantasia.Il testo scritto non è contemporaneo alla esecuzione della corniced'argento; lo attestano i caratteri a stampa non settecenteschi , ilbuono stato della carta priva di macchie e muffa o di ruggine, il coloreazzurro squillante della bordatura di contorno nella quale si delineanoarchitetture di coronamenteo di stile gotico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000030146
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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