Cristo crocifisso

scultura, 1500 - 1599

Scultura raffigurante Cristo crocifisso, col capo reclinato sulla spalla ed il corpo cinto da un ampio perizoma che giunge fino all'altezza delle ginocchia. I piedi, giunti, sono trafitti da un unico chiodo. Nel cartiglio è dipinta la scritta "I.N.R.I."

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Spagnolo
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Lucia
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nonostante la sua straordinaria bellezza, il Crocifisso di Ozieri non è stato ancora oggetto di studi particolari. Secondo la tradizione, in passato l'opera appartenne alla Confraternita di Santa Croce, affiliata all'Ordine dei Frati Minori Conventuali di San Francesco e, in seguito alla soppressione dell'Ordine, fu trasferita presso la Parrocchiale di Santa Lucia (tra la fine dell'800 e l'inizio del 900). Le vicende ad essa relative, antecedentemente a questa data, rimangono, per il momento, oscure. I problemi relativi alla datazione, in mancanza di fonti archivistiche, debbono essere risolti sulla base del confronto stilistico. Escludendo i Crocifissi del Museo Sanna e di S. Apollinare in Sassari e quelli di S. Giacomo della Purissima e di S. Anna in Cagliari perchè posteriori, e di diverso clima culturale, il Crocifisso della Chiesa di S. Francesco di Oristano è quello che con l'opera di Ozieri presenta le più puntuali analogie. Come in quello si rileva la gabbia toracica in forte rilievo, l'accentuato restringersi del torace alla vita, le mani rattrapite e la testa pesantemente abbandonata sul petto. Ma è soprattutto il tipo di intaglio, teso ad esaltare espressionisticamente la raappresentazione del dolore fisico, a porre i due crocifissi sullo stesso piano. Se ne desume che anche l'opera di Ozieri, derivando dal tipo gotico del crocifisso doloroso, debba essere attribuita a scultore spagnolo influenzato da modelli renani. Paiono da rifiutare le tesi del De Francovich e del Branca che datano l'opera di Oristano al 1320-1350. E' infatti più valida la datazione proposta dalla Serra, secondo la quale l'opera deve essere classificata ai primi del XVI secolo, sia per la finezza del modellato sintomatica di una cultura posteriore, sia per la mancanza di datazione anteriormente a tale data, vuoi intorno all'opera vuoi intorno alla Confraternita cui apparteneva; sia per il fatto che il modello del Crocifisso divenne normativo per la pittura sarda solo dopo il terzo decennio del XVI secolo. Tali considerazioni si ritengono valide anche per il crocifisso di Ozieri, databile quindi intorno alla metà del XVI secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000026044
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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