Stemma gentilizio di famiglia cosentina. Tre monti, leone rampante con spada, croce e tre stelle

insegna, post 1541 - ante 1560

Lo stemma presenta uno scudo entro un cartiglio al cui centro è raffigurato, al di sopra di tre monticelli stilizzati, un leone rampante che reca una spada e una croce e ha tre stelle sulla testa. Il bordo dello scudo è circondato da una striscia curvilinea modulata in elementi alternativamente aggettanti e rientranti. L’emblema è così blasonabile: “ai tre monti sostenenti un leone rampante, tenente in una branca una croce e in una zampa una spada, accompagnato da tre stelle (6) in capo"

  • OGGETTO insegna
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • ATTRIBUZIONI Bendini, Bartolomeo (attribuito): SCALPELLINO
    Macchia (della) Tommaso (attribuito): pittore e scultore
    Scala (della), Bartolomeo (attribuito): scultore
  • LOCALIZZAZIONE San Francesco d'Assisi
  • INDIRIZZO Via Grotte, 4, Cosenza (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La particolare conformazione dello stemma gentilizio è tipica di esempi riconducibili alla metà del Cinquecento. Esso è realizzato in marmo alabastrino tendente al marrone la cui provenienza non è ancora identificata. Lo scudo araldico è realizzato con accuratezza, elemento che fa pensare ad una manifattura non locale bensì rinviante a quelle personalità di origine toscana attestati in area cosentina in pieno Cinquecento per la realizzazione di opere in pietra e legno: Tommaso della Macchia, Bartolomeo della Scala e Bartolomeo Bendini. Colpisce la simbologia dello stemma: la figura del leone, che rappresenta la casata titolare dell’arme, indica come questa abbia simbolicamente ricusato la sua vocazione guerresca (suggerita dalla spada raffigurata con la punta verso il basso) per abbracciare la croce di Cristo, aderendo ai valori della pietà e della misericordia tipici del Cristianesimo. Luca Irwin Fragale identifica lo stemma con quello della famiglia Miceli oppure con quello della famiglia Guerra. Suscita qualche dubbio l’attribuzione alla famiglia Miceli in quanto l’arme di quest’ultima presenta numerose differenze. Il blasone dei Miceli è infatti: “D’azzurro al leone accostato in capo da tre stelle male ordinate ed in punta da tre bisanti ben ordinati con la fascia attraversante il tutto d’oro”. Tra le differenze esistenti è l’assenza della fascia e dei tre bisanti in luogo dei quali troviamo tre monti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista pubblica/ecclesiastica
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800166915
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Bendini, Bartolomeo (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Macchia (della) Tommaso (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Scala (della), Bartolomeo (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1541 - ante 1560

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE