La statuta raffigura Santa Lucia, giovane vergine siracusana, vissuta ed uccisa sotto Diocleziano. La statua a figura intera ritrae la giovane santa mentre tiene nella mano sinistra la palma del martirio e nella mano destra due occhi su un piattino (rimando ad una delle tante leggende diffuse sulla vita della Santa, secondo cui esasperata per le eccessive lodi di uno spasimente, se li cavò e glieli fece recapitare su un piattino). La figura di Santa Lucia si diffuse Rinascimento negli ambienti italiani e spagnoli, dopo la diffusione del suo culto in Sicilia