San Raffaele Arcangelo e Tobiolo

dipinto,

Su uno scorcio di paesaggio dai toni grigi, si staglia la possente figura dell'Arcangelo che, ritto sulla riva di un fiume, poggiato al bastone ed avvolto nel manto azzurro, indica ad una figura, di cui si scorge appena qualche dato, seguita da un cane, un pesce emergente dalle acque del fiume

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a tempera
  • LOCALIZZAZIONE San Pietro Di Caridà (RC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia del quadro è quella che ritrae l'incontro dell'Arcangelo Raffaele a Tobiolo. Secondo l'antico testamento Tobia (o Tobiolo), figlio del pio Tobi, intraprendendo un viaggio ordinatogli dal padre, incontra l'arcangelo Raffaele e, presso le acque del fiume Tigri, esortato da quest'ultimo, cattura un pesce gigantesco che aveva tentato di divorarlo estraendone poi il cuore, il fegato ed il fiele. Nel dipinto, appunto è ritratto il momento in cui l'arcangelo esorta Tobiolo, accompagnato dal fedele cane, affinchè catturi il pesce. L'opera stilisticamente è collocabile all'interno della produzione del XIX secolo, con riprese di gigantismo e classicismo michelangioleschi; la stessa figura al centro della composizione, l'unica effettivamente significativa dal punto di vista dell'analisi, poichè di Tobiolo si distingue appena la silouette ed un braccio, denuncia un impianto classicistico di stampo provinciale ed accademico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800025059
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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