Madonna della Candelora. Madonna con Bambino

statua 1651 - 1700

Statua lignea a tutto tondo raffigurante la Vergine, in abito rosa damascata e manto azzurro, con in braccio il Bambino benedicente. Lungo la base iscrizione illeggibile

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Calabrese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo
  • INDIRIZZO Largo San Pietro, Morano Calabro (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La collocazione dell'opera nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo risale probabilmente al 1810. Da un documento estratto dai Libri Contabili (agosto 1809 - luglio 1810) nell'archivio della suddetta chiesa, si evince il trasferimento e la nuova collocazione della statua di legno insieme alle due statue di marmo di Pietro Bernini (S. Caterina e S. Lucia) e arredi provenienti dalla chiesa del Monastero di Colloreto (Tozzi 1996 pp. 66-67). Il complesso monumentale, oggi distrutto, fu fondato nel 1550 circa da Frà Bernardo da Rogliano e soppresso nel 1751. La 'Candelora' o 'Purificazione' è spesso citata dalle fonti poichè in occasione della festa omonima veniva portata in processione sino a Cassano, sede della diocesi (Tozzi 1996 p. 107). La bibliografia pertinente concorde nell'attribuire l'opera a Giovan Pietro Cerchiaro, scultore originario forse di Morano e appartenente ad una famiglia d’intagliatori, di scultori e “architetti”, attivi, con la loro bottega, prima a Morano e poi a Castrovillari tra la seconda metà del sec. XVII e la prima metà del sec. XVIII. In specie, l'autore è documentato nel 1667 nella chiesa di S. Bernardino a Morano, dove porta a compimento la cornice del polittico di Bartolomeo Vivarini (1477). Nel 1684, realizza la statua di S. Giuliano per la chiesa omonima di Castrovillari. Quest'ultima creazione va affiancata a quella presa in esame, per la simile ripresa tecnica - stilistica; anche se la 'Vergine della Candelora' non raggiunge di livello il S. Giuliano, vuoi per la maestosità della composizione, vuoi per la cura nell'espressione del dettaglio. Ad ogni modo la statua della 'Vergine', sull'esempio delle opere in marmo presenti nello stesso monastero, realizza un prototipo mariano che persisterà anche nel secolo successivo, con qualche variante iconografica, nella bottega dei Cerchiaro; a riguardo si fa riferimento alla 'Madonna del Carmine' nell'omonima chiesa di Morano, forse riconducibile a E. Cerchiaro (Leone 2002 p. 163)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800006497
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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