La croce d'altare, a iscrizione greca, è formata da lamine d'oro fissate ad uno scheletro ligneo ed è ornata da smalti, fissati sul metallo del fondo da una rete sottile di lamelle d'oro. Sul verso della croce è rappresentato il Cristo tra la Vergine e il precursore. La rappresentazione del Cristo è tipicamente bizantina: ha i capelli neri e scuri con scrimatura al centro. E' confitto in quattro chiodi e ha uno sgabelletto sotto i piedi. La linea del corpo è fortemente arcuata dalla sporgenza del fianco destro. La Vergine e San Giovanni Battista, cinti dal nimbo, si trovano nei due clipei sulle estremità dei bracci della croce. Nel clipeo dell'estremità superiore l'Arcangelo Michele ha ali dispiegate, testa cinta da nimbo e regge il globo crucifero e lo scettro, nel clipeo inferiore un altare sormontato da una croce. (continua nel campo osservazioni)
- OGGETTO stauroteca
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
- AMBITO CULTURALE Ambito Bizantino
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Arcovescovile
- INDIRIZZO Piazza Giano Aulo Parrasio, 16, Cosenza (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le fonti storiche concordano nel ritenere che la stauroteca venne donata al Duomo di Cosenza dell'imperatore Federico II in occasione della consacrazione della cattedrale nel 1222. L'opera, di pregevole valore artistico, è stata collegata dal Bertaux e ritenuta del sec. XI. Su tale data non concorda il catalogo dell'Esposition d'art Byzantin che assegna la stauroteca al sec. XII
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800000914
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
Anais
- ISCRIZIONI sommità - IC - XC (IESOUS XURIOS) - a pennello - greco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0