crocifisso - bottega Italia meridionale, bottega Italia meridionale (prima metà sec. XVI)

crocifisso,

croce lignea latina cui è inchiodato, mediante tre chiodi, il corpo di Cri sto, teso ed allungato, quasi perfettamente in asse con essa. Cristo è ra ffigurato morto, le palpebre chiuse, la testa lievemente inclinata. Il vo lto è smagrito ed allungato, la fronte alta, gli zigomi pronunciati, la ba rba desinente a punta, i capelli, ricadenti sulle spalle, sono raccolti in trecce a due capi; vistosa la corona di spine intrecciata. Il corpo è ri tto, in minima torsione, le braccia tese, le gambe longilinee quasi parall ele ed i piedi sovrapposti. Il busto appare bipartito nell'ampio torace d i forma trapezoidale, segnato dallo sterno, e nella fascia inferiore defin ita dalle costole che circondano la cavità addominale, come solchi paralle li tra i quali discretamente si apre la ferita del costato, sulla destra; segue un restringimento all'altezza della vita. Il bacino è cinto da peri zoma, segnato da pieghe, con lembo ricadente lungo il fianco destro ed uno sbuffo di stoffa sul sinistro

  • OGGETTO crocifisso
  • MATERIA E TECNICA legno di tiglio/ scultura/ intaglio/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Stigliano (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Negli atti relativi alla Visita Pastorale di Giovanni Battista Santonio, v escovo di Tricarico, a proposito della chiesa Madre di Stigliano si legge: "Ecclesia ipsa habet quinques naves et navis de media continet quattuor c olundas (sic per columnas).... supra columnas in media ecclesia extat trab es lignea super qua extat affixa crux magna subtinens S.mi Crucifixus (sic )...". Era il 29 dicembre 1589. A seguito delle trasformazioni subite da ll'edificio sacro, il crocifisso ligneo cambiò evidentemente collocazione, per poi essere destinato, a fine XIX secolo, alla chiesa di S. Maria La B eata, dove rimase sino al momento del restauro. L'iconografia del Christu s patiens è qui trattata con misura e compostezza: la postura eretta di Cr isto, le braccia tese sostenenti il corpo, il capo centrato rispetto all' incrocio dei bracci della croce, il volto non segnato da smorfie di dolore , ma sereno e composto. Le attuali condizioni dell'opera, a seguito del r ecente intervento di restauro che ha rimosso le ridipinture presenti anche sul legno della croce, consentono di cogliere l'intaglio originale delle superfici che evidenzia la conformazione fisica, la muscolatura, i tendini delle braccia, l'addome scavato e contenuto tra le costole e residue trac ce di oro e di cromia blu sulla parte posteriore destra del perizoma. Il corpo di Cristo si è rivelato scolpito in un solo pezzo di legno ad eccezi one delle braccia, assemblate mediante perni, e del risvolto superiore del perizoma. L'allungamento della figura, da ricondursi certamente alla sos pensione del crocifisso nella chiesa e, dunque, ad una visione dal basso, crea una tensione fisica ma anche emotiva. La partizione e la fattura gra fica del busto, la stilizzazione e la resa geometrizzata (le ginocchia ton deggianti, le pieghe del panneggio), la strozzatura della vita e la vistos a e tubolare corona di spine, rimandano ai crocifissi di ispirazione nordi ca. Casciaro (2004), che nel Crocifisso della Cappella di Sant'Antonio di Armento (Potenza) riconosce una versione locale, eseguita da un imitatore del maestro nordico (il Maestro del polittico di Stigliano), di un protot ipo - sia esso il Crocifisso della chiesa di S. Tommaso di Chiaromonte o a ltro perduto o non ancora noto - cita quello della Chiesa di S. Maria La B eata come testimonianza della "fortuna locale di un filone tedeschizzante" , definendolo "una versione ulteriormente semplificata dello stesso modell o", una irrigidita replica locale, ancora cinquescentesca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700136079
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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