Madonna Addolorata

statua,

la Madonna Addolorata, stante, il piede sinistro leggermente arretrato, in dossa abito e manto, che le copre il capo, di colore nero. Il manto, bord ato, reca elementi decorativi stilizzati. Le mani sono incrociate al pett o, il capo è rivolto verso l'alto come il suo sguardo. Sette le spade che le trafiggono il cuore

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    VETRO
    cartapesta/ modellatura/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Guacci Luigi (1871/ 1934)
  • LOCALIZZAZIONE Grassano (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel Questionario, proposto in occasione della seconda Visita Pastorale di Mons. Raffaello Delle Nocche e redatto dal sacerdote Michele Garaguso nel 1930, si menzionano i cinque altari di cui è dotata la chiesa della Madonn a della Neve: l'altare maggiore, quello di S. Giuseppe, della Natività, de ll'Addolorata e di S. Lucia, tutti con "le rispettive immagini di Santi sc olpiti in legno". Ipotizzando che il sacerdote non abbia errato nel consi derare di legno una statua in cartapesta e che esistesse una precedente st atua lignea, in seguito sostituita con quella prodotta dalla ditta, per la lavorazione del marmo e della cartapesta, fondata da Luigi Guacci in Lecc e, il 1930 potrebbe essere considerato un termine post quem datare l'arriv o dell'opera nella chiesa. Tale ditta impiegava un elevato numero di dip endenti, ciascuno in settori di alta specializzazione in modo tale che ogn i prodotto finito fosse il risultato del lavoro di tutti; le statue, ricav ate dai modelli dell'insuperabile maestro - tale era nel giudizio dei suoi tanti (ed a loro volta noti) allievi, come Francesco Pantaleo e Pietro In dino - ricevevano poi dallo stesso rifinitura. E' noto che Guacci fu insi gnito dell'onorificenza di Cavaliere del Lavoro nel 1913. Alla sua morte, avvenuta nel 1934, lo stabilimento fu ereditato dal figlio Gaetano e rima se aperto sino al 1948 (Contenti 1986). In assenza di documentazione, si ritiene che la statua sia stata eseguita tra il 1913 (indicazione dell'ono rificenza presente sull'etichetta apposta sulla base) ed il 1934 o, al più tardi, il 1948. Pertanto, la targa che recita "A D(evozione)/ Giuseppina Materi Vignola/ A(nno) M(ariano) 1954", potrebbe essere stata apposta suc cessivamente. L'iconografia è quella tradizionale della Madonna affranta, con sette spade che le trafiggono il cuore come i sette momenti di dolore da Lei vissuti, narrati nel Vangelo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700130975
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ISCRIZIONI sulla base, a destra - DITTA/ SCULTORE LUIGI GUACCI/ Cavaliere del Lavoro/ LECCE -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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