calice,
post 1839 - ante 1872
La rigonfia base mistilinea e polilobata, su bordo rialzato con tornita concavità, è scandita da tre coppie di testine alate, incluse in un movimentato repertorio decorativo. Il nodo piriforme a sezione triangolare reca all'apice tre coppie di testine. La sottocoppa è articolata da tre coppie di testine alate alla sommità e sezioni foliate con clipei lobati al centro. Un bordo tornito con fregio frastagliato delimita la sottocoppa
- OGGETTO calice
-
MATERIA E TECNICA
ARGENTO
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Anzi (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice fu donato nell'anno 1859 dal Vicario Foraneo Nicola Domenico d'Aquino. E' una composizione strutturale di gusto tardo-rococò, che attesta nell'argenteria il permanere di forme superate con la coesione di nuove soluzioni. Non a caso il campo dell'argenteria è più tenacemente legato alla tradizione. L'arredo dalla imponente modellazione è scandito dal modulo costante e ritmico delle tre coppie di testine alate. Il bollo di Stato fu in vigore dal 1839 al 1872 ed emesso per volontà di Ferdinando II solo per i "vasi sacri"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700034801
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1982
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI sull'orlo della base - NICOLA DOM[ENI]CO: D'AQUINO VICARIO FORANO ANNO 1859 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0