Cristo e l'adultera

dipinto, 1775 - 1775

Sullo sfondo di un tempio con colonne scanalate, Cristo, in tunica rosa e manto azzurro, indica col braccio destro teso l'adultera, in piedi dinanzi a lui, con gli occhi abbassati e le braccia incrociate sull'addome. Ella indossa una veste verde e rosa con orlo bianco e un mantello beige. Intorno altri personaggi, tra cui il Gran Sacerdote e un centurione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Tiso Oronzo (1726/ 1800)
  • LOCALIZZAZIONE Acerenza (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo una tradizione orale, la tela proviene dall'altare dedicato a Santa Maria Maddalena, eretto in Cattedrale nel 1682. Restaurata di recente, essa ha rivelato con tutta evidenza la mano di Oronzo Tiso (Lecce 1726-1800) pittore formatosi a Napoli nella cerchia del Solimena e più tardi attratto da De Mura e dal neovenezianismo filtrato attraverso Luca Giordano e il Piazzetta. Tornato in patria, il Tiso eseguì uno straordinario numero di tele per chiese e palazzi di Lecce e della provincia. La tela in oggetto, sconosciuta alla Pasculli Ferrara (Pasculli Ferrara D., "Oronzo Tiso", Bari 1976) mostra la preferenza, tipica del Tiso, per i colori azzurrini e polverosi e per l'impostazione teatrale delle figure. Come il dipinto, suo pendant, raffigurante Cristo e la Samaritana è databile al 1775, gli stessi anni in cui il Tiso realizzò "Il giudizio di Salomone" in collezione Leone De Castris a Bari (Pasculli Ferrara D., fig. 128)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700020055
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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