Il dipinto è inserito in una fastosa cornice settecentesca in marmo e posizionato al centro dell’oratorio in corrispondenza dell’altare maggiore. Il dipinto risulta tagliato e presenta estese lacune sulla superficie pittorica. Sulla tavola è rappresentato un noto tipo iconografico mariano basato sul modello bizantino della Vergine Odigitria, raffigurante la Madonna che col braccio sinistro regge il Bambino Gesù e con la mano destra lo mostra ai fedeli. La parola greca Odigitria ha il significato di “colei che indica la via”; tale via è rappresentata da Gesù, che nelle raffigurazioni viene indicato da Maria con la mano destra. Quest’immagine occupa un posto privilegiato nell’iconografia della Madonna, in quanto comune all’Oriente e all’Occidente, malgrado la sua origine specificatamente orientale. In ossequio alla suddetta iconografia, nel dipinto putignanese le figure sono ritratte in posizione frontale: la Vergine Maria tiene gli occhi fissi sull’osservatore ed il Bambino, con sguardo appena rivolto verso di lei, benedice alla latina (pollice, indice e medio della mano destra sono tesi verso l'alto, mentre le restanti due dita sono piegate all'interno) con la mano destra e stringe nella sinistra un rotolo chiuso. L’atteggiamento della Madonna è ieratico, ella indossa una tunica di colore verde ed il maphorion rosso (manto della Vergine usato per coprire il capo e le spalle; nell'iconografia bizantina il suo colore rosso porpora indica la dignità regale della Madre di Dio), il cui panneggio è messo in evidenza da taglienti e scure ombreggiature. I suoi capelli sono totalmente celati dalla cuffia azzurra, che si intravede al di sotto del corto velo di colore rosso acceso, ricadente sulla spalla destra. Gesù Bambino appare intriso di regalità e compostezza, è avvolto da una tunica dello stesso colore del velo della Madonna, lumeggiata da sottili filamenti dorati. Ambedue le figure sono provviste di nimbi (aureole) dorati, impreziositi da decorazioni a racemi (motivo decorativo in forma di grappolo con tralci, rami, fiori e foglie). Lungo il bordo della tavola si intravedono labili tracce di decorazione geometrica