San Romualdo in gloria. gloria di San Romualdo

affresco,

L'affresco presenta una complessa composizione pittorica: in posizione apicale San Romualdo, promotore della congregazione camaldolese, è rivolto in adorazione dello Spirito Santo che, sopra di lui, è circondato da un coro di angeli.Egli protegge col braccio sinistro un uomo genuflesso che, coperto di stracci, stringe tra le mani il silicio, simbolo della Penitenza.Con la mano destra il Santo si rivolge ad un angioletto che pone sul proprio capo il modellino dell’Eremo camaldolese.San Romualdo è circondato dalle virtù teologali e cardinali: vestita di rosso con manto celeste è la Fede, i cui attributi sono la croce (nella mano sinistra) ed il calice (nella mano destra). Alla sinistra del santo si trovano la Speranza (che ha come attributo l’ancora) e la Carità, rappresentata come una donna che allatta e protegge gli infanti. La Prudenza invece è raffigurata come una donna con lo sguardo rivolto verso l’alto ed un libro tra le mani.Il leone è simbolo della Fortezza, l'agnello la Mansuetudine, l'angelo col turibolo l'Adorazione.Nella porzione inferiore dell’affresco troviamo la Morte, impersonata da un uomo con falce e clessidra alata, simbolo del tempo che fugge, e diverse figure tra cui, al centro, un angelo recante in una mano un giglio, simbolo di purezza, e nell’altra le catene che stringono un uomo, emblema del Peccato che non rende liberi.Infine, nei due angoli inferiori, una corona di rose bianche si contrappone al diavolo, posto nell'estremità destra della rappresentazione

  • OGGETTO affresco
  • ATTRIBUZIONI Mozzillo Angelo (1736/ 1810)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria degli Angeli
  • INDIRIZZO Via Camaldoli n.91, Visciano (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Definito artista di "spontaneo e grandissimo genio" nel celebre testo "Le chiese di Napoli" di Luigi Catalani, il quale auspicava che si scrivesse approfonditamente la storia di questo artista, Mozzillo fu un autore prolifico che, a Nola come a Napoli, articolò il disegno con sapienza ed eleganza, dominò la maniera pittorica con sicurezza e si rese noto per la capacità narrativa divenendo autore apprezzato nel panorama campano.Originario di Afragola, Mozzillo si trasferì infatti a Nola nel 1758 circa, intraprendendo qui la sua lunga carriera artistica e sfuggendo alla situazione di generale asprezza e difficoltà politica che Napoli attraversava in quel tempo. La sua pittura divenne punto di riferimento dell'ambiente ecclesiale che si mostra ricettivo al suo fare artistico.Prudenziano, storico dell'ordine viscianese, affermò che l'opera in esame costituisce una "notevole pagina di catechesi", rappresentando essa una complessa articolazione di virtù teologali, cardinali e dei quattro novissimi.E' inoltre interessante notare che l'affresco è contemporaneo di un'altra opera a fresco, realizzata dal Mozzillo, per la chiesa del SS. Salvatore dell'eremo camaldolese di Napoli
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500926526
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • ISCRIZIONI in basso al centro - "A. MOZZILLO F. 1792" - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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