motivi decorativi architettonici
dipinto,
ca 1890 - ca 1910
finta decorazione architettonica a colonnine, archetti acuti e trabeazione che si sviluppa su buona parte del perimetro interno
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 70 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Campano
- LOCALIZZAZIONE Chiesa Principale, altrimenti detta Chiesa Superiore
- INDIRIZZO S.S. 163, km 4, Maiori (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione ad archetti acuti percorre l'intero perimetro interno della Chiesa Superiore. Benché alcuni tratti siano stati ricostruiti negli ultimi restauri del Novecento, tracce originarie si scorgono ovunque, tanto nella navata destra quanto nella navata sinistra. Il modulo decorativo, così replicato, è composto da due colonne scanalate terminanti con capitelli compositi (forse assimilabili, in origine, all'ordine corinzio) che sorreggono un arco acuto mistilineo, sul quale corre una trabeazione lineare; tra gli archi compaiono dei motivi decorativi riducibili a trafori. Non è noto l'anno in cui si procedeva con tale decorazione, che è comunque da riferire ad un periodo compreso tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del nuovo secolo, né è nota la ragione di tale nuova decorazione, ma la sua presenza induce ad affermare che il sito monastico, nonostante l'abbandono, sia stato costantemente frequentato almeno dalle genti del posto per esigenze cultuali. In questa direzione spinge anche il dipinto del napoletano Consalvo Carelli (riprodotto in Bergman 1995, p. 15), dal titolo Veduta amalfitana, del 1856, che se da un lato riflette gli interessi del pittore per l'elemento naturale e per la rovina, dall'altro denuncia un'attenzione proprio per quel sito; nel dipinto, la presenza di un tavolino con un recipiente (almeno è quanto a me sembra) nei pressi dell'ingresso fa pensare che qualcuno lì andava, e che il sito non sia stato mai dimenticato. Da ciò l'esigenza, evidentemente, di curarne l'interno con una nuova decorazione. Il gusto revivalistico degli archetti non è solo giustificato dalla generale tendenza dei tempi, bensì trova riscontro in una particolare attenzione che la Costiera rivolge al passato, sia medioevale che rinascimentale, attenzione che si traduce in alcune imprese artistiche, tra cui la Cattedrale di Amalfi e la collegiata di Santa Maria a Mare a Maiori, per la quale venivano commissionate copie di grandi maestri dei tempi andati
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500863399
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0