Santo apostolo

dipinto,

Primo apostolo da sinistra, caratterizzato da barba e capelli scuri. L'immagine, sottoposta ad un forte processo di semplificazione, risulta cristallizzata come se fosse stata imprigionata nella pellicola pittorica, totalmente appiattita sulla superficie, priva del tutto di volumetria e profondità. I Numerosi confronti sono rintracciabili in Cappadocia e in Grecia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • LOCALIZZAZIONE Vallo della Lucania (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE cfr. Falla Castelfranchi, La statua lignea ottoniana di S. Filadelfo di Pattano (Cilento), in ''Arte d'Occidente, temi e metodi'', Studi in onore di Angiola Maria Romanini, I, pp. 309-317. La decorazione è relativa alla I decorazione del piccolo edificio, in sincronia con le prime attestazioni documentate del complesso monastico italo-greco di cui la chiesa di S. Filadelfo e, appunto, parte. La rappresentazione degli apostoli ai lati della Vergine nella scena dell'Ascensione si ricollega alle Sacre Scritture, che citano i discepoli come testimoni dell'evento. Inoltre la loro presenza simboleggia la Chiesa terrena, costituita dai credenti, che assistono alla rivelazione divina quotidianamente attraverso l'Eucarestia, riconfermando il disegno tutto iconologico dal forte accento liturgico che anima questi affreschi, ideati, proprio per tali caratteristiche, in ambito monastico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500675542-11.2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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