Il disegno riunisce tre raffigurazioni pittoriche pertinenti ad un larario; superiormente, entro una cornice inquadrata da esili candelabri, sono Giove, nudo, appoggiato al lungo scettro che tiene nella sinistra, posto nei pressi di un altare; a destra la Venere Pompeiana, vestita con chitone e "himation", che tiene un ramo d'ulivo nella destra ed uno scettro nella sinistra; in basso a destra, ai piedi della dea, è un amorino posto su colonna, con globo tra le mani (si veda il disegno ADS 572); segue una scena sacrificale composta dal Genius libante nei pressi di un altare, con cornucopia e capo velato, dal "tibicen" intento a suonare, seguito da un "camillus" con "oinochòe" e patera, dal "popa" con il maialino da sacrificare ed infine due giovani che racano lunghi tirsi; a destra della scena è una casetta con tetto a incannucciata interpretata come focolare; inferiormente, a destra, è raffigurato un lungo serpente agatodemone che striscia verso un altare su cui sono poste uova sacrificali (si veda il disegno inventariato ADS 571)