pittura di larario

disegno, 1840 - 1840

Il disegno raffigura un larario composto di due parti; quella superiore presenta cinque figure disposte a semicerchio dietro un'ara figurata: un tibicen, due vicomagistri, due togati. Ai lati della scena si dispongono due Lari di maggiori dimensioni, con rhyton e situla tra le mani. Due festoni sospesi superiormente ed un alto kàlathos colmo di piante posto all'estremità di sinistra incorniciano la scena. Nel registro inferiore, di dimensioni doppie rispetto alla scena di offerta, si vedono i due serpenti agatodemoni strisciare verso l'ara sormontata da uova e foglie, al di sotto della quale si notano una testa di maiale e due salsicce appese

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA cartoncino/ inchiostro
  • MISURE Altezza: 450 mm
    Larghezza: 323 mm
  • ATTRIBUZIONI Abbate Giuseppe (notizie 1835-1866): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Napoli
  • LOCALIZZAZIONE Museo Archeologico Nazionale
  • INDIRIZZO piazza Museo, 19, Napoli (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la pittura corripondente, oggi scomparsa, decorava un edificio situato nella Regio V di Pompei, lungo la Via di Nola. Bibl.: W. Helbig, "Die Wandgemälde der vom Vesuv verschütteten Städte Campaniens", Leipzig 1868, 42
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500569658
  • NUMERO D'INVENTARIO ADS 106
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Napoli e Caserta
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI a sinistra sotto la cornice - Giuseppe Abbate dis. 1840 - corsivo - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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