Cristo inchiodato alla croce
dipinto,
1575 - 1599
De Smet Cornelis Detto Ferraro (notizie 1574-1592)
notizie 1574-1592
Dipinto
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
De Smet Cornelis Detto Ferraro (notizie 1574-1592)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa dei SS. Severino e Sossio
- INDIRIZZO Via Bartolomeo Capasso, 22, Napoli (NA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tutte le fonti sembrano ignorare totalmente l'opera, dando invece il massimo rilievo all'altra Crocifissione attribuibile con certezza a Marco Pino e che ha generato vari equivoci anche in epoca recente. Il Previtali ha avanzato una proposta di attribuzione che, se pur lontana dall'offrire una certezza, permette di inserire il dipinto in una più precisa area culturale. Su di una base prettamente fiamminga improntata alla maniera "dolce e pastosa" degli Zuccari, si innestano dei motivi paesistici romani alla Muziano e Bril, la conoscenza dell'opera di Belisario Corenzio negli anni giovanili ed, infine, lo studio dei dipinti napoletani di Francesco Curia, databili alla fine del secolo. tutto ciò porterebbe ad un preciso accostamento all'opera di Aert Mytens, conosciuto anche come Rinaldo Fiammingo ed autore di vari dipinti assimilabili a questo dei SS. Severino e Sossio. L'iconografia è di tipo strettamente fiammingo, come pure la forte caratterizzazione dei volti in primo piano, ma la vivacità narrativa alla Corenzio e la morbidezza del colore potrebbero far pensare ancor di più ad un pittore napoletano partecipe dei fatti romani di età tardo manierista. A ciò aggiungerei l'osservazione che nel 1572 il fiammingo Paolo Schepers cominciò ad affrescare la cupola e i peducci della chiesa, testimoniando così il gusto per la maniera fiamminga che, evidentemente, condizionava la committenza
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500217775
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Napoli e provincia
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0