ritratto di monsignore Pio Tommaso Milante vescovo di Stabia

dipinto,

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Bonito Giuseppe (1707/ 1789)
  • LOCALIZZAZIONE Castellammare di Stabia (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE E' stato sempre conservato tra i ritratti dei vescovi di Castellammare di Stabia; ed è, perciò, considerato anch'esso il ritratto di un vescovo stabiense. Poichè il dotto prelato effigiato è un domenicano, è considerato il ritratto di Mons. Pio Tommaso Milante, domenicano, di S. Maria della Sanità in Napoli, poi vescovo di Stabia dal 1743 al 1749. Nel dipinto non c'è lo stemma vescovile, nè qualche altro attributo che possano permettere un'identificazione sicura della figura del prelato che dei vescovi ha solo la croce pettorale. Lo stemma del Vescovo Milante è, però, rintracciabile nella tela del Tirone e su una pineta. Per qualità compositive e disegnative, questo ritratto di vescovo domenicano è assai vicino al ritratto del "Gran canettiere della Corte di Ferdinando IV di Borbone", della collezione Gasparini in Roma, attribuito da Nicola Spinosa allo stabiense Giuseppe Bonito. Come la tela romana, anche questa stabiense è da considerarsi "opera della prima meturità dell'artista"; dipinta tra il 1743 e il 1749, il Bonito la eseguì tra i 36 e i 42 anni di età. Ritratto psicologico e fisico ben riuscito, opera di pittore di ambiente napoletano della scuola del Solimena. Notevole interesse artistico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500094015
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Napoli e provincia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1972
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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